GROTTAMMARE – Più forti di tutti i marciatori della Track&Field Master Grosseto, che hanno conquistato il campionato italiano di società senior, ovvero il primo scudetto di specialità nella storia dell’atletica maremmana. Su oltre trenta gruppi, il team del presidente Ernesto Croci ha ottenuto 373 punti, mettendosi alle spalle Atletica Firenze Marathon, in buona parte composta dalla nazionale Under 23, e Amatori Atletica Acquaviva.
“A gennaio mi sono reso conto – ha detto Croci – che eravamo l’unica società d’Italia con cinque marciatori in organico in grado di scendere sotto gli standard che attribuiscono i punteggi del cds, cosa rara nelle discipline tecniche come è quasi impossibile avere cinque siepisti, cinque ostacolisti o cinque saltatori. Perché non provarci?, mi sono detto. Decisivo a livello di risultati e motivazionale è stato l’arrivo della promessa Michele Panconi, unico a punti in tutte le prove, in prestito gratuito dall’Atletica Grosseto e anzi ringrazio Adriano e Fabrizio, credere nel progetto è stata la scelta giusta. Noi “vecchi” siamo stati bravi a farci trovare sempre pronti alternandoci nelle presenze; avere in squadra un talento vero come Francesco Scafuro e un atleta costante come Gino De Lello alla fine ci ha portato al titolo”. Questi i risultati nel dettaglio: Scafuro ottavo in 1h42, Panconi decimo, De Lello 13esimo, lo stesso Croci 14esimo e Francesco De Rosa 15esimo.
La Track&Field non si è fermata ai senior: nessun altro titolo ma due importanti piazzamenti. Dopo il 5000 di luglio a Campi Bisenzio stavolta prova di 10km su strada con il secondo posto delle donne con ottime prestazioni di Silvia Bicocchi per le F45 (ancora sotto l’ora il suo tempo finale) e di Anna Bencivenga per le F55, entrambe al personale e seconde; i terzi posti di Simona Palandri per le F40 e Georgeta Muresan nelle F35 e il quarto di Alessandra Canuti. Per la prima volta sul podio anche gli uomini, terzi; oltre ai punteggi di passaggio di chi ha fatto la 20km al traguardo, applausi a Biagio Giannone primo tra gli M75, a coronare al meglio un’annata straordinaria, e Maurizio Marandola, sesto fra gli M55.
Vinti anche 1000 euro di premio Fidal dalla Track&Field anche se questo scudetto, frutto di cinque tappe lungo tutta la penisola, è costato molto di più. “Ringrazio quindi tutti gli sponsor oltre a chi ci ha messo le gambe – ha concluso Croci – la nostra attività in quattro anni è cresciuta molto, come anche le spese. Bravi tutti, uomini e donne. Obiettivo per il 2020? Vincere entrambe le classifiche”.