VETULONIA – Numeri record quelli della mostra – evento “Alalìa. La battaglia che ha cambiato la storia. Greci, Etruschi e Cartaginesi nel Mediterraneo del VI secolo a. C.” che sarà esposta al Museo civico archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia (Castiglione della Pescaia), che fa parte della rete Musei di Maremma, fino a domenica 3 novembre. Uno straordinario successo certificato dai numeri: dal giorno della sua apertura il 9 giugno scorso, sono stati oltre 7mila i visitatori.
In occasione della mostra sono stati organizzati 18 eventi collaterali (conferenze, visite guidate, laboratori didattici), mentre sono stati 16 gli ospiti nazionali e internazionali che l’hanno visitata tra cui: Piero Pruneti, direttore di “Archeologia Viva” e di “Tourisma – Salone archeologia e turismo culturale”; le rappresentanze della Collettività di Corsica, in particolare Josepha Giacometti, consigliere esecutivo della cultura e degli affari culturali; Valentino Nizzo, direttore del Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma; Giuseppina Carlotta Cianferoni, curatrice della Sezione etrusca del Museo archeologico nazionale di Firenze; Joachim Weidig, Albert-Ludwigs-Universität, Friburgo; Matteo Milletti, funzionario della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo).
Per quanto riguarda la comunicazione la mostra ha avuto una grande rilevanza sui media con 10 grandi testate giornalistiche a livello nazionale e internazionale che ne hanno parlato (tra cui Archeologia Viva, National Geographic, Corriere della Sera, TG 3), oltre alla grande attenzione della stampa locale e regionale.
“Un successo oltre le più rosee previsioni – ha dichiarato soddisfatta Simona Rafanelli, direttrice scientifica del Museo civico archeologico Isidoro Falchi – , siamo davvero molto soddisfatti. Per chi non l’ha ancora vista c’è tempo fino al 3 novembre e sono convinta che saranno ancora tanti i visitatori che verranno a trovarci”.
Il percorso espositivo della mostra racconta, attraverso ricostruzioni scenografiche, video e oltre 150 reperti ( provenienti da otto enti prestatori), di straordinario valore scientifico e artistico, la genesi e le conseguenze di quella che è stata la prima battaglia navale mai documentata e che si svolse intorno al 540 a.C nel mare al largo della Corsica tra una coalizione etrusco cartaginese e la flotta dei profughi greci di Focea. Tra i reperti archeologici un pezzo unico e straordinario prestato dal Museo etrusco di Villa Giulia di Roma: si tratta di un vaso greco (un dinos) del VI secolo a.C decorato a figure nere, che esibisce la firma di Exekìas, il padre della ceramografia attica, del quale si contano 14 opere in tutto il mondo. La mostra è stata organizzata dal Comune di Castiglione della Pescaia, Museo civico archeologico Isidoro Falchi, Collettività di Corsica in collaborazione con Banca Tema, Musei di Maremma, Just Castiglione della Pescaia, coordinata dal direttore scientifico del museo Simona Rafanelli in collaborazione con il capofila del progetto, Vincent Jolivet, e con i referenti scientifici e logistici del “Progetto Collettivo di ricerca” della Corsica.
Sarà aperta fino al 3 novembre tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 10 alle 18 nel Museo archeologico di Vetulonia, piazza Vatluna. Costo del biglietto 5 euro, 2.5 ridotto. Info: 0564927241 oppure 0564 948058; museovetulonia@libero.it.