GROSSETO – Anche Grosseto dichiari lo stato di emergenza climatica e ambientale”. E’ quanto chiede la consigliera comunale Marilena Del Santo con una mozione inviata al sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. La rappresentante della lista Mascagni sindaco interviene su un tema largamente dibattuto, “la sfida più grande di sempre per l’umanità”.
“Stiamo affrontando – scrive – una crisi non solo climatica, ecologica ed ambientale, ma esistenziale. Ed è dovere morale dello Stato e di tutte le istituzioni locali rispettare il patto sociale intergenerazionale che impone alle attuali generazioni di lasciare un pianeta vivibile alle successive”. Le ricerche degli scienziati, in questo momento, vanno invece in tutt’altra direzione. “I dati sul riscaldamento globale sono allarmanti – aggiunge Del Santo – senza un’azione immediata potrebbe esserci un aumento di temperatura media globale superiore ai 3 gradi centigradi entro il 2100, con effetti devastanti sull’ecosistema terrestre e sulla specie umana “. Le risposte della politica finora sono state contrastanti.
“Ad esempio il 5 giugno al Senatosono state respinte tutte le mozioni di contrasto ai cambiamenti climatici – ricorda la consigliera – ma i comuni di Milano, Napoli, Torino, Padova, Lucca, Aosta, Siracusa, Ravenna, Varese, Bergamo, Savona, Maglie (Lecce), Acri (Cosenza), Torchiarolo (Brindisi), nelle ultime settimane hanno già dichiarato l’emergenza climatica e ambientale. Così hanno fatto regioni come Toscana, Liguria ed Emilia Romagna. Sono esempi da seguire e anche a Grosseto è ora di cambiare rotta, aspettando una risposta forte da parte dello Stato”.Nel chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza climatica ed ambientale, la consigliera Del Santo invita la giunta a ” predisporre delle iniziative che vadano in questa direzione, in particolare per la riduzione delle emissioni e per la introduzione di energie rinnovabili, per incentivare il risparmio energetico nei settori della pianificazione urbana, nella mobilità, negli edifici”.
E invita infine sindaco, giunta e consiglio a “intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro soluzione, impegnandosi con il Governo affinché possano essere presi provvedimenti analoghi”.