GROSSETO – «La sicurezza è una cosa seria e nel perseguirla è necessario che si abbandoni l’utilizzo delle suggestioni per scegliere la razionale concretezza delle informazioni scientifiche e dei dati certi» afferma Grosseto al centro che si rivolge direttamente al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
«Dalle cronache dei giornali l’ultimo incidente mortale in via Mascagni risalirebbe al 2007, dodici anni fa. A domanda diretta l’assessore Megale ha dichiarato di non avere nessun dato che metta in relazione gli incidenti di via Mascagni con gli alberi e di non saperne indicare la causa. Per scegliere con serietà ed efficacia come spendere le risorse pubbliche per la sicurezza dei grossetani è necessario fare una statistica sull’incidentalità tra strade alberate e strade non alberate e tra strade con alberi che sollevano la pavimentazione e strade con alberi che non sollevano la pavimentazione. Gli alberi sono un patrimonio di tutti, apportano benefici alla collettività; se si ritiene di doverli abbattere è necessario dimostrare la relazione causa effetto, altrimenti si danneggiano i grossetani».
«Per quanto concerne la volontà di garantire sicurezza ai motociclisti che percorrono via Mascagni, ribadiamo che il problema delle radici emergenti può essere risolto in pochissimi giorni, con una spesa minima, spostando i parcheggi a sinistra della corsia (come già in via Ximenes, via Unione Sovietica, via Porciatti, via dei Mille e numerose altre vie cittadine), predisponendo altri due attraversamenti pedonali e riducendo i limiti di velocità da 50 a 40 Km/h (come in viale della Repubblica e via Cimabue)»