GROSSETO – «Dire che il Movimento 5 Stelle si sveglia solo oggi, ad un anno e mezzo dalla decisione di abbattimento dei pini di viale Mascagni e via Caravaggio, è una palese strumentale falsità politica» affermano i consiglieri comunali Francesca Amore, Daniela Lembo, Gianluigi Perruzza e Antonella Pisani che rispondono al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e all’assessore. «Siamo stati da sempre parte attiva e propositiva del dibattito sul verde urbano».
«Nel dicembre 2018, evidenziavamo come i filari di pini erano (e sono) inseriti all’interno delle Invarianti strutturali del PS di Grosseto, e per questo motivo erano (e sono) “vietati tutti gli interventi e le azioni che riducono in modo significativo ed irreversibile gli elementi di invarianza sottoposti a tutela”. Lo vogliamo ancora oggi ribadire: questa amministrazione ha manifestato superficialità nell’affrontare un tema così sensibile ed importante quale la sostituzione di una parte cospicua di alberature sane, elemento integrante del patrimonio arboreo/simbolico della nostra città».
«Alle considerazioni passate sulle Invarianti segue un ragionamento sul Regolamento del verde che “riconosce il valore e l’importanza insostituibile del verde urbano in relazione alla molteplicità di funzioni che questo riveste nel miglioramento dell’ambiente e della qualità dell’aria, nonché nell’arricchimento estetico e paesaggistico degli spazi edificati al fine di garantire ai cittadini la migliore vivibilità delle aree urbanizzate” – prosegue la nota di M5S -. Il Regolamento continua sottolineando in grassetto che: “Eventuali abbattimenti di alberi che si rendessero necessari, preventivamente sottoposti a valutazione tecnica, vengono comunicati agli organi collegiali comunali e alla cittadinanza tramite i vari canali di diffusione.” Non esiste ad oggi una Relazione tecnica comparativa che giustifichi l’extrema ratio dell’abbattimento incondizionato. A seguito della suddetta Relazione tecnica, il progetto di abbattimento deve essere comunicato tramite vari canali (non pubblicato sul sito del Comune attraverso delibera di giunta) ai Consiglieri e ai cittadini di Grosseto. La decisione di abbattimento è la successiva conseguenza della relazione comparativa, e non il viceversa! A parer nostro, non si evince una oggettiva armonizzazione tra i 2 Regolamenti in essere: Urbanistico e del Verde».
«Se poi, “L’abbattimento di alberi posti su suolo pubblico è inteso come un provvedimento a cui ricorrere solo nei casi in cui non siano possibili altre ragionevoli soluzioni di carattere tecnico – colturale o di opportunità, tese a preservarne integrità, salute, stabilità e valenza ornamentale” ci chiediamo, per le due vie sottoposte a provvedimento, quale preventiva ragionevole soluzione tecnica è stata valutata prima di arrivare ad una decisione così drastica e radicale? Perché i lavori di abbattimento dei pini di viale Mascagni sono stati rimandati a data definirsi?»