GROSSETO – «Nessun contrasto di norme» nell’abbattimento dei pini e il regolamento del verde urbano per l’Odaf, l’ordine dei dottori agronomi forestali che tornano a parlare dei tagli di alberi in città.
«L’aricolo 9 comma 5 bis del Regolamento del Verde del Comune di Grosseto, fu proposto da questo Ordine professionale nel 2011 insieme ad una serie molto più ampia di osservazioni proposte nella fase partecipativa per il miglioramento del RU comunale. Tale comma, relativo alla gestione del pino domestico in città, prescrive sia la progressiva sostituzione dei filari di pini, sia la realizzazione di interventi di conservazione dove questi filari devono essere mantenuti per specifici motivi storici o paesaggistici».
«E’ chiaro che si tratta di una norma generale che trova applicazione nei casi di presenza di filari di pini, escludendo quei casi ove sussistano vincoli prescrittivi di tutela paesaggistica o monumentale. Il contributo dato nel 2011 in sede di predisposizione del RU fu fatto con spirito propositivo, al fine di fornire elementi tecnici per migliorare la qualità e l’applicabilità del futuro Regolamento per il verde urbano e, nel caso specifico dei filari di pini, altri ruoli non sono stati svolti dall’Ordine oltre ad aver fornito quel contributo a carattere generale. Con il medesimo spirito di collaborazione l’Ordine ha continuato negli anni il rapporto con l’Amministrazione, anche mettendo in evidenza alcune criticità sui temi della gestione del verde pubblico cittadino e fornendo indicazioni per la loro risoluzione».
«Ci teniamo a sottolineare come il rapporto con l’Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Grosseto sia da sempre di confronto, produttivo e costruttivo – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore Riccardo Megale -. Ma sopratutto di grande collaborazione. Tante fino – ad oggi – sono state le questioni sulle quali ci sono stati contatti e tanti consigli preziosi dei professionisti sono stati accolti dall’Ente, anche perché l’Amministrazione comunale – come il territorio – sta scontando, in materia di verde, la scarsa pianificazione e l’assenza di strumenti guida dovuti alla mancanza di lungimiranza di chi ci ha preceduto. Adesso – anche grazie all’intensificarsi dei rapporti e delle relazioni – siamo riusciti a cambiare le cose».
«È stato così nell’ambito della Conferenza dei servizi decisoria per l’approvazione di interventi selvicolturali con finalità antincendio di Marina e Principina. Così è stato nel caso della modifica – ottenuta grazie alla battaglia condivisa di Comune e Ordine – della legge forestale per permettere anche ai privati di aderire ai Psr regionali. In itinere c’è anche altro: con l’aiuto dell’Unione dei Comuni delle Colline Metallifere ci stiamo impegnando per la realizzazione in forma pubblica di ulteriori interventi manutentori antincendio, sempre per le nostre frazioni marittime, Marina e Principina. Altro obiettivo futuro e condiviso, oltre che ambizioso, è il lavoro che l’Amministrazione comunale sta portando avanti con la collaborazione, in termini di idee e consigli, dell’Ordine per dotare la pineta di un Piano di gestione forestale finalizzato alla perpetuazione delle pinete, presupposto fondamentale per salvaguardare il nostro territorio e continuare a incentivare i turisti a scegliere la Maremma come territorio verde».