SCARLINO – La Giunta comunale di Scarlino ha costituito il Catasto degli incendi boschivi, così come previsto dalle norme regionali. Si tratta di un documento in cui vengono inserite le aree dove, nel corso degli ultimi anni, si sono verificati degli incendi.
Nell’elenco del Comune di Scarlino sono solo due piccole porzioni di terreno – una a Col di Sasso (incendio avvenuto il 20 settembre 2018) e l’altra in Pian D’Alma (incendio avvenuto il 20 giugno 2012) – ad essere interessate dai divieti imposti dalla legge. In base alle norme vigenti nelle zone incendiate sono vietati: il pascolo di qualsiasi specie di bestiame per dieci anni, l’esercizio dell’attività venatoria per cinque anni (qualora la superficie bruciata sia superiore a un ettaro), e il rimboschimento per cinque anni.
Per quindici anni è vietato trasformare le aree in colture e per vent’anni costruire edifici finalizzati a civili abitazioni o a ospitare attività produttive. Il documento verrà aggiornato annualmente ed è visibile sul sito del Comune di Scarlino, nella sezione dedicata a “Patrimonio e Demanio marittimo” (https://www.comune.scarlino.gr.it/it/page/patrimonio-e-demanio-marittimo?force_preview=true).