GROSSETO – Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al Cemivet, il Centro militare veterinario che dalla fine dell’Ottocento rappresenta una straordinaria eccellenza del territorio.
La decisione è stata motivata dall’alto valore militare e sociale di questa istituzione, nata sugli spazi di una tenuta di caccia dei Lorena di circa 4500 ettari, dove lo Stato italiano, dopo l’Unità, insediò una struttura militare per allevare e addestrare cavalli destinati all’esercito. L’istituzione ufficiale avvenne nel novembre 1870. A distanza di un secolo e mezzo, seppure trasformato nelle funzioni e nel nome, il “Centro Militare Veterinario” rimane una delle maggiori peculiarità della Maremma grossetana. La storia di questo complesso è fissata nelle architetture e nei monumenti, in molti oggetti esposti. Viva ed efficiente è la scuola di mascalcia, trasferita nel centro grossetano da alcuni anni, che conserva negli strumenti e nelle competenze del maestro il tradizionale mestiere della ferratura degli equini. Attualmente l’addestramento dei cani è l’altra singolarità ed eccellenza.
“Si tratta di un luogo importante per le professionalità che si sono susseguite e la storia che da qui è passata – commentano il sindaco Antofrancesco Vivarelli Colonna ed il vicesindaco Luca Agresti -: oggi tributiamo il giusto riconoscimento ad una comunità nella comunità, una eccellenza che fa grande, da oltre 150 anni, il nome di Grosseto in Italia e nel mondo, un esempio di valore militare e alta competenza. Da oggi il Cemivet è, a tutti gli effetti, un membro della nostra città”.
Durante la Grande guerra da qui partirono per il fronte cavalli e muli per le operazioni belliche. L’impiego di animali tra 1915 e 1918 è una delle peculiarità sia rispetto al sistema dei trasporti dell’epoca, sia rispetto alla configurazione delle zone di guerra. Spiccano tra gli oggetti conservati al Cemivet le cassette per la ferratura in montagna, strumenti per la veterinaria, immagini fotografiche di animali nei teatri di guerra. Rilevante è anche l’interesse del comando per il valore memoriale del Centro.
Il Cemivet opera anche in capo medico e sociale con attività di ippoterapia in collaborazione con la Croce Rossa. Con mirati addestramenti delle unità cinofile, infine, collabora con l’Istituto Umanitas di Milano per la diagnosi precoce del cancro alla prostata.