GROSSETO – Chiude la Securpol. Una notizia che riguarda in Italia 1600 dipendenti, di cui 38 in provincia di Grosseto. L’azienda, attiva sul territorio grossetano fino dagli anni Ottanta, ha annunciato la conclusione dell’attività.
“Grazie al grande lavoro di contrattazione fatto dalle organizzazioni sindacali sia a livello nazionale che locale siamo riusciti a far sì che tutti i dipendenti a tempo indeterminato non rischiassero il posto di lavoro, cosa che purtroppo non è avvenuta in altre parti di Italia”. Dichiarano Massimiliano Stacchini di Filcams Cgil e Alessandro Gualtieri di Fisascat Cisl.
“Adesso dobbiamo lavorare per far sì che i lavoratori abbiano quanto dovuto, perché in questi mesi i dipendenti sono rimasti creditori di alcuni stipendi, non ancora riscossi, e che nonostante questo hanno continuato a svolgere in maniera encomiabile il proprio lavoro”.
Alcuni dei dipendenti saranno assorbiti da altre società e “… per facilitare il passaggio da una società all’altra – continuano i rappresentanti di Filcams Cgil e Fisascat Cisl – i lavoratori hanno rinunciato agli scatti di anzianità e alcuni di essi al livello maturato svolgendo mansioni diverse”.
I lavoratori vantano crediti per diverse mensilità e il trattamento di fine rapporto che saranno a carico dell’amministrazione straordinaria. “Faremo tutto il possibile – dicono Stacchini e Gualtieri – per fare recuperare quanto dovuto ad ogni singolo lavoratore, oltre a occuparci, come sempre, dell’assistenza contrattuale della vertenza, lunga e complicata”. “Siamo rammaricati – Concludono Stacchini e Gualtieri – per la scomparsa di un azienda storica della nostra provincia, staremo vicini ai lavoratori nei mesi a venire e li ringraziamo per compiere ogni giorno un mestiere difficile, logorante e spesso sottovalutato, che è però importante per la sicurezza di tutti”.