GROSSETO – “Ricordo quando andavo a dormire da lei, ero molto piccola. E mentre io mi riscaldavo sotto le coperte, la osservavo mentre si scioglieva i capelli per pettinarli prima di dormire. Mia nonna aveva i capelli che le arrivavano fino ai piedi e li raccoglieva in una crocchia. La amavo follemente” ci scrive Donatella.
Ieri, nella giornata della festa dei nonni, in tanti ci avete inviato i vostri pensieri e ricordi. C’è chi li ha vissuti per molti anni, come Valentina: “Per fortuna ho tanti ricordi coi miei nonni. Non c’è spazio per scriverli tutti. Mancate tanto”, chi per pochi, chi per niente, come Alessandra, che ci scrive che purtroppo non li ha mai conosciuti.
I ricordi sono soprattutto legati all’infanzia: “Il ricordo più bello? La sera a giocare nel lettone con loro. Che risate” racconta Piero; “Mio nonno, prima di andare a dormire, mi chiamava e mi chiedeva il bacio della buona notte” scrive Federica; “Essere accolti a braccia aperte e sentirsi a casa” ci riferisce Stefania; e Matajunas ci dice: “Andare a pescare sugli scogli con mio nonno”. La nonna di Debora, invece, abitava a Livorno: “Ogni volta che ci torno, penso a lei e alla mia infanzia”.
Ma c’è anche chi i momenti più belli con i nonni li ha vissuti da adulto. Miguel ci racconta: “Io sono argentino. Dopo 4 anni che stavo in Italia, tornai in Argentina e riuscii a parlare una notte intera con mio nonno. Lui parlava calabrese-argentino-spagnolo, era divertente. Ci siamo scolati un bottiglione di vino ridendo e chiaccherando per tutta la notte. Era di una bontà assoluta”.
Un grande augurio a tutti i nonni: a quelli di ieri, a quelli di oggi e a quelli di domani.