GROSSETO – Manuali d’arte dimenticati negli angoli più reconditi di casa, sepolti da polvere e quaderni sgualciti, oppure chiusi dentro scatoloni anonimi in umidi garage. Anche quest’anno, per fortuna, tutto questo è stato evitato per mezzo della raccolta organizzata dai “Genitori democratici” che ha consentito ai libri scolastici non più utilizzati di conquistarsi sul campo una seconda chance.
Il funzionamento del progetto è ormai collaudato: «Come già avvenuto in passato, anche quest’anno abbiamo invitato genitori e studenti maremmani a donare libri usati ma ancora in buono stato – racconta Daniela Castiglione, coordinatrice dei “Genitori democratici” in Maremma – e la risposta è stata straordinaria, con una partecipazione che ha superato qualsiasi aspettativa. Grazie inoltre alla collaborazione dei volontari dell’associazione “Working Class Hero” è stato possibile ampliare la raccolta a buona parte della provincia, coinvolgendo anche le città di Follonica e di Orbetello in uno sforzo che ha visto l’adesione all’iniziativa sia di giovani che di adulti, lieti di poter offrire gratuitamente i propri libri a studenti desiderosi di dare “una seconda vita” a quei testi scolastici».
Un progetto che ha immediatamente conquistato il cuore dei maremmani che, attraverso la donazione di libri di testo non più utilizzati, ha dato la possibilità ad altri studenti di ottenere gratuitamente supporti didattici in corso di adozione senza ulteriori aggravi per il bilancio familiare.
«A fine giugno, al termine dell’anno scolastico 2018/2019, contavamo in deposito già 600 titoli come residuo della raccolta e della distribuzione effettuata negli anni precedenti – spiega ancora Daniela Castiglione – grazie al contributo dei ragazzi e delle loro famiglie il numero è poi salito esponenzialmente durante l’estate, arrivando a censire e catalogare oltre 3mila libri di testo equamente suddivisi tra medie inferiori e superiori. Incrociare la disponibilità con la richiesta è stato impegnativo considerando la grande varietà tra indirizzi scolastici e nuove adozioni, spesso differenti dai precedenti libri di testo solo per la numerazione dei capitoli e per il codice ISBN, ovvero il numero di riferimento internazionale del libro. Tuttavia siamo felici di aver risposto alle richieste provenienti da centinaia di famiglie residenti nella nostra provincia, e siamo fermamente convinti che i numeri saranno migliori negli anni a venire».
In Maremma, come avviene del resto in tutta la penisola, i libri scolastici non più utilizzati concludono il loro percorso al macero o nei cassonetti dell’immondizia, finendo in quest’ultimo caso per rappresentare anche un aggravio di costi ed un onere non indifferente per via del corretto smaltimento, considerando copertine plastificate e materiale multimediale quali dvd ed altri inserti.
Ancora una volta, attraverso un piccolo gesto come quello del dono, è stato possibile invece fare qualcosa di concreto per contrastare la povertà educativa e favorire il diritto allo studio.