GROSSETO – 196 cartucce da caccia e 17 bossoli di cartucce da caccia, in questo caso già esplose: sono il contenuto della busta che è stata trovata ier sulla Mura medicee di Grosseto durante la manifestazione per il Global climate strike. Alcuni ragazzi che partecipavano alla pulizia delle Mura medicee hanno rinvenuto casualmente un sacchetto di plastica semisotterrato in una buca tra il bastione del Cinghialino e il bastione Garibaldi. Allertata, la Polizia municipale di Grosseto, sotto la guida del comandante Paolo Negrini, è intervenuta subito sul post. Da un controllo più approfondito ha accertato, oltre al contenitore parzialmente dissotterrato, la presenza di altri due sacchi completamente interrati contenenti cartucce da caccia dello stesso tipo. In totale sono state rinvenute 196 cartucce da caccia calibro 20 piombo fino e 17 bossoli di cartucce da caccia calibro 20 piombo fino già esplosi che, a seguito di comunicazione di notizia di reato a carico di ignoti, sono state poste sotto sequestro probatorio a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
“Per prima cosa – dicono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Polizia municipale e alla Sicurezza Fausto Turbanti – dobbiamo ringraziare gli alunni della scuola per l’impegno che hanno messo nella pulizia delle Mura, facendo qualcosa di prezioso per la nostra città. Li ringraziamo anche per la prontezza che hanno avuto nel capire di essere in presenza di materiale sospetto, segnalando tutto agli adulti e poi alla Polizia municipale. Il materiale è finito sotto sequestro, con una denuncia contro ignoti, e saranno svolte delle indagini per capire a chi appartenesse. Senza dubbio si tratta di un caso singolare”.