GROSSETO – All’indomani delle dichiarazioni di Riccardo Breda, presidente della Camera di commercio Maremma Tirreno, anche Legambiente torna sul tema del corridoio tirrenico e accoglie con favore la proposta di una manifestazione propositiva al fine di ribadire con forza la necessità di un intervento rapido e risolutivo attraverso il quale adeguare l’Aurelia e renderla sicura e funzionale.
L’associazione ambientalista torna quindi a ribadire l’urgenza di dare seguito al percorso avviato durante il governo Gentiloni e dall’allora ministro Graziano Delrio, concordato con la regione Toscana e gli enti locali, attraverso il quale si era trovata una quadra sul tema, cancellando definitivamente l’ipotesi della realizzazione di un’autostrada a favore di un’arteria pubblica sicura e gratuita.
“Quanto detto da Riccardo Breda ai microfoni de Il Giunco – ha dichiarato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – rappresenta un punto fermo assolutamente importante da ribadire: la Maremma ha estrema necessità di una strada sicura, priva di incroci a raso, funzionale e che rispetti gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa vigente. E ciò senza se e senza ma. Il risultato a cui si era arrivati a seguito di numerose battaglie durante il governo Gentiloni attraverso un accordo con Regione Toscana ed enti locali, oggi come ieri deve essere rivendicato con forza e determinazione, lavorando affinché il governo Conte bis e il nuovo ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, riprendano in mano la questione e diano avvio rapidamente ai cantieri. Ancora una volta, quindi, ribadiamo la necessità di fare presto per eliminare le criticità e garantire il completamento del corridoio tirrenico. Del resto, la soluzione dell’adeguamento e della messa in sicurezza dell’Aurelia, affidando ad Anas i lavori, oltre a rappresentare senza ombra di dubbio la soluzione più economica e più velocemente raggiungibile, è il percorso che meglio risponde alle esigenze ambientali del territorio e alla necessità della messa in sicurezza, al fine di evitare l’attuale alto tasso di incidentalità”.
“Per questo motivo – conclude Gentili -, come associazione ambientalista siamo pronti ancora una volta a sollecitare con forza e determinazione, attraverso una manifestazione unitaria, i decisori politici, per fare in modo che quella del Corridoio tirrenico possa essere considerata da tutti una priorità, per garantire il completamento dell’asse, l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’Aurelia. Contestualmente, chiediamo alle istituzioni del territorio di ribadire la propria posizione, coinvolgendo le associazioni di categoria e quelle ambientaliste, i cittadini e la Regione Toscana e portando tali istanze sui tavoli del governo centrale”.