GROSSETO – Al via il nostro appuntamento con #InstaPoll, i sondaggi che IlGiunco.net propone alla propria community per sapere come la pensa su alcune questioni di interesse generale. In vista del Global climate strike, lo sciopero per il clima che si terrà domani in tutte le principali piazze italiane compresa Grosseto, vi abbiamo chiesto se siete o meno d’accordo con Greta Thunberg.
La giovane ambientalista svedese è intervenuta nei giorni scorsi al Summit sul clima dell’Onu e, puntando il dito contro i leader mondiali, ha fatto un discorso ormai diventato virale: «Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote, e io sono una delle più fortunate. La gente sta soffrendo. La gente sta morendo. Interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa e tutto quello di cui siete capaci di parlare sono denaro e favole riguardo a una crescita economica eterna. Come osate? … Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai. Ma il mondo si sta svegliando. Il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no».
Il nostro sondaggio, condiviso sul nostro profilo Instagram, vi chiedeva: “Sciopero per il clima: siete d’accordo con Greta Thunberg?”. Il 63,7% dei votanti ha detto “no”. Tra questi molti giovani under 20.
Curiosi riguardo alla partecipazione, vedremo domani quanti saranno i giovani maremmani a scendere in piazza. Nel frattempo il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore all’Ambiente Simona Petrucci hanno avallato lo sciopero, consigliando agli studenti di utilizzarlo per informarsi sulle questioni ambientali.
«Imparate ad amare il vostro territorio, studiate l’educazione ambientale. L’amore per questa materia sarà amore per l’ambiente e quindi amore per se stessi e per gli altri – scrivono in una nota -. Per questo ai ragazzi che decideranno di astenersi dalle lezioni, noi consigliamo di utilizzare le ore per documentarsi su come sia possibile, ognuno nel proprio piccolo, contribuire al risanamento dell’ambiente e mettere in atto buone pratiche di tutela. Noi crediamo che sia questo il viatico più efficace per dare contenuti e valori alla giornata di venerdì».
«Rendiamo lo sciopero un’ora di educazione civica e ambientale, che attendiamo torni presto obbligatoria negli istituti: al posto degli slogan e dello striscione diamo spazio a una riflessione, anche collettiva e partecipata, proprio come piace alle nuove generazioni e al mondo della scuola, su quale potrebbe essere un contributo concreto per salvaguardare ciò che la natura ci ha offerto e – concludono Vivarelli Colonna e Petrucci – che vogliamo continui a offrire, salvaguardando un equilibrio che è già stato messo a dura prova».