GROSSETO – «Un invito ad “opporsi” al modo quasi “unilaterale”, per non dire “autoritaristico”, messo in campo dall’amministrazione nella trattativa per l’accordo sul Contratto collettivo decentrato integrativo 2019-2021» è quello che arriva, secondo quanto riferito da Cgil e Uil funzione pubblica dall’assemblea dei dipendenti che si è tenuta a Grosseto nella sala consiliare del Comune.
«Si è trattato – affermano Salvatore Gallotta e Sergio Sacchetti -, nella riunione plenaria dei dipendenti, di scegliere quale linea di condotta tenere nella contrattazione locale ancora in corso con il Comune di Grosseto. Comune che, a causa del ritardo accumulato nelle trattative, non solo ha abdicando al ruolo di capofila dei comuni in Maremma nella contrattazione decentrata, ma contrariamente agli altri, ha deciso di non contemplare, come elemento guida nella contrattazione, l’istituzione delle progressioni orizzontali, quale elemento fondamentale di valorizzazione e strumento di migliore gestione del personale, nel triennio 2019/2021».
«L’assemblea ha deciso, votando a grande maggioranza, di sostenere ed avvallare la linea della Cgil Fp e della Uil Fpl, sul tema degli istituti contrattuali come le progressioni orizzontali e sulla redistribuzione del salario accessorio. Tanti interventi, incentrati a non accettare le “forzature” messe in campo dalla controparte, non solo per ragioni sindacali, ma anche di decoro umano e professionale. Confidiamo che, nel rispetto delle decisioni prese da lavoratrici e lavoratori in assemblea, si possa da subito instaurare, anche con la partecipazione Cisl Fp, un clima di vera collaborazione tra l’Amministrazione comunale, nelle vesti del “buon padre di famiglia” ed il sindacato, prendendo così atto della volontà della grande maggioranza dei dipendenti» concludono i sindacati.