ORBETELLO – Venerdì 18 ottobre, alle 14.30 e alle 18, Intercultura presenta i programmi “Vivi e studia all’estero 2020/2021” all’Auditorium comunale di Orbetello. Intercultura è una onlus che investe i suoi fondi e quelli dei numerosissimi sponsor, privati ed istituzionali, in borse di studio per poter permette ai giovani di ogni estrazione sociale di vivere un’esperienza all’estero altamente formativa.
Gli studenti appena rientrati in Italia e i volontari dell’associazione racconteranno le loro esperienze e forniranno le informazioni per partire per un anno scolastico, semestre, trimestre, bimestre o periodo estivo. Tra le centinaia di borse disponibili, anche quelle offerte da sponsor locali e nazionali.
Negli ultimi anni frequentare un anno scolastico all’estero (o anche un periodo più breve) durante le scuole superiori è diventata una pratica diffusa: nel 2016 erano 7.400 gli studenti stimati all’estero per almeno per 3 mesi, con un incremento del +111% in 7 anni. I motivi? Diventare cittadini del mondo, costruire un pacchetto di conoscenze e competenze da spendere in un mercato del lavoro sempre più globalizzato, innalzare le proprie soft skill di tipo relazionale, comunicativo e organizzativo. Sono queste le esigenze sempre più pressanti degli studenti di oggi, a cui Intercultura offre una risposta concreta, attraverso i suoi programmi scolastici all’estero in 65 Paesi di tutto il mondo.
Anche a Grosseto studenti, genitori e scuole sono sempre più interessati alle opportunità di esperienze internazionali. Attualmente della provincia di Grosseto sono all’estero 18 adolescenti in 12 Paesi.
Come si partecipa a queste esperienze? I volontari di Intercultura hanno organizzato vari incontri informativi aperti a tutti gli studenti e le famiglie interessate, dove sarà possibile ricevere informazioni e suggerimenti utili: legge destinazioni disponibili, come fare a richiedere una borse di studio, l’ospitalità in famiglia, la scuola all’estero e il coordinamento con i docenti in Italia. Protagonisti dell’incontro saranno anche alcuni ragazzi appena rientrati dal loro periodo di studio all’estero; attraverso il proprio racconto spiegheranno che cosa significhi trascorrere una parte così importante della propria vita a contatto con un’altra cultura, tra sfide, difficoltà, benefici e bellissimi ricordi di momenti speciali vissuti con i nuovi amici provenienti da tutto il mondo.
Per maggiori informazioni sugli incontri di presentazione e sulle attività di Intercultura a Grosseto è possibile contattare il responsabile dei soggiorni di studio all’estero del Centro locale di Intercultura, Claudia Menchetti, al numero 3393298552.
La formazione internazionale delle nuove generazioni è volta a sviluppare quelle competenze globali e interculturali che lo stesso Consiglio d’Europa e le rilevazioni Pisa dell’Ocse ormai ritengono necessari per la formazione di un giovane. Una ricerca della Fondazione Intercultura, svolta su 500 docenti universitari, ha mostrato come i nostri studenti dimostrino essere non ancora pronti per il mondo universitario e lavorativo: i nostri neodiplomati appaiono impreparati (la loro preparazione prende un misero 5,5 in pagella), soprattutto perché sono fortemente in difficoltà nel parlare una lingua straniera e nel problem solving.
Quali sono invece le caratteristiche dello studente “brillante”? Secondo la ricerca dev’esserci un giusto mix tra tratti caratteriali, competenze trasversali e una adeguata preparazione scolastica. Se, allo stato attuale – secondo i docenti universitari – gli studenti brillanti sono uno su quattro tra i neodiplomati, il numero potrebbe migliorare se solo le scuole investissero nelle competenze trasversali, creando un ambiente didattico che promuova la voglia di approfondire e la curiosità (29%), accompagnate da un atteggiamento di impegno e sacrificio (26%), la capacità di ragionamento e di elaborazione critica (30%), l’autonomia (23%), una buona preparazione scolastica (13%) e la conoscenza delle lingue straniere (7%).
In quest’ottica un’esperienza internazionale sembra essere in grado di contribuire in maniera determinante all’acquisizione delle competenze fondamentali per il successo degli studenti.
COME SI PARTECIPA : IL CONCORSO DI INTERCULTURA IN TRE PUNTI
✓ I TEMPI DEL CONCORSO: accedendo al sito www.intercultura.it, è possibile iscriversi fino al 10 novembre al nuovo bando di concorso 2019-20 per trascorrere un intero anno scolastico, un semestre, un trimestre, un bimestre o 4 settimane estive in uno dei 65 Paesi di tutto il mondo dove la Onlus promuove i suoi programmi. Più di 2.200 i posti disponibili e 1.500 le borse di studio, tra quelle sponsorizzate e quelle messe a disposizione da Intercultura. Il bando è rivolto a tutti gli studenti delle scuole superiori nati tra il 1 luglio 2001 e il 31 agosto 2004.
✓ LE BORSE DI STUDIO A DISPOSIZIONE Le 1.500 borse di studio parziali o totali, di cui circa la metà provengono dall’apposito fondo di Intercultura, consentono la partecipazione ai programmi da parte degli studenti più meritevoli e bisognosi di sostegno economico (si va dalle borse totali che coprono il 100% della quota di partecipazione, a quelle parziali che coprono una percentuale variabile tra il 20% e l’80% della stessa). Le altre centinaia, tra borse di studio totali e contributi sponsorizzati, saranno messe a disposizione grazie alla collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali. L’elenco verrà continuamente aggiornato sul sito alla pagina http://www.intercultura.it/borse-di-studio-offerte-da-sponsor
✓ Il RICONOSCIMENTO DEL PERIODO TRASCORSO ALL’ESTERO E L’ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO: per gli studenti che frequentano all’estero l’intero anno scolastico, la normativa scolastica italiana riconosce la possibilità di accedere alla classe successiva senza ripetere l’anno. Il Ministero dell’Istruzione ha chiarito (nota 843/2013) che le esperienze di studio all’estero sono “parte integrante dei percorsi di formazione e di istruzione” e che sono “valide per la riammissione nell’istituto di provenienza”. (www.intercultura.it/normativa).
Inoltre, le esperienze di studio all’estero sono equiparate ai progetti di Alternanza Scuola Lavoro: per riconoscerle contano le competenze acquisite e il parere del Consiglio di Classe. Il 28 marzo 2017 il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pubblicato la Nota Miur prot. 3355 con alcuni importanti chiarimenti sull’Alternanza Scuola Lavoro. In particolare, al punto 7 il Miur si esprime sull’Alternanza Scuola Lavoro per “gli studenti che partecipano a esperienze di studio o formazione all’estero”. (http://www.intercultura.it/studenti/faq/).
La novità che va ad aggiungersi quest’anno alla proposta di Intercultura è che, al fine di fornire alla scuola gli elementi per valutare l’intero percorso seguito dallo studente, l’associazione fornirà al termine di ogni fase del programma la certificazione delle competenze acquisite (https://www.intercultura.it/studenti/fasi-del-programma/) calcolate in: 30 ore per aver partecipato alle selezioni; 40 ore per la formazione prepartenza che i volontari forniscono a tutti i vincitori del concorso di Intercultura; fino a 80 ore per il soggiorno all’estero e fino a 15 ore per la formazione al rientro.