FOLLONICA – “Che cosa è stato fatto e che cosa si sta facendo per le 56 ecoballe di spazzatura, pari a 63 tonnellate, perse da un cargo al largo dell’isolotto di Cerboli?”. Lo chiede il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Roberto Azzi, al sindaco Andrea Benini, dopo che, nello scorso mese di agosto, il contrammiraglio Aurelio Caligiore, commissario straordinario nominato dal Governo per il recupero delle ecoballe che giacciono sui fondali da 2015 e perse da una nave che batteva bandiera delle Isole Cook diretta al porto di Varna nel Mar Nero, aveva lanciato l’allarme intimando di fare presto visto il rischio di dispersione in mare.
“Quel tratto di acque non rientra nel Comune di Follonica – afferma Azzi – ma l’emergenza che si è creata sicuramente sì, visto che due ecoballe un anno fa furono recuperate addirittura nel Golfo di Baratti. Questo per dire che il rischio che corriamo è elevato, tanto più che la maggior parte di quei rifiuti è formato da plastica e sono cronache di questi mesi i danni che questo materiale sta creando in quello che è definito il Santuario dei Cetacei e di cui Follonica ed il suo Golfo fanno parte”.
“In questi giorni – afferma il capogruppo – sembra che ci sia grande sensibilità al tema dell’ambiente, il nostro stesso Governo sta lavorando alla bozza di un decreto Clima che sta facendo discutere ed i cui nodi sono tutti da sciogliere. Leggiamo condivisioni su battaglie ambientali, ma nel concreto e sul locale che cosa facciamo? Le 56 ecoballe giacciono sui nostri fondali da quattro anni. E’ normale? E’ normale che l’amministrazione che dà il nome al Golfo al centro del quale si trovano attualmente sia ferma e non lanci un grido di allarme? Benini che cosa sta facendo?”.
“Il sindaco di Follonica deve agire e prendere contatti con il commissario – conclude Azzi- e deve agire anche sulla Regione, perché la vicenda è grave e coinvolge più soggetti. Su questo noi della Lega siamo pronti a batterci, purché tutti gli attori ci rendano parte di questa vicenda. Con un’emergenza ambientale di questo tipo non si scherza. Che cosa accadrebbe se dall’oggi al domani, magari in piena stagione turistica, ci ritrovassimo tonnellate di rifiuti sulla spiaggia di Follonica? Come andremmo poi a ricostruire l’immagine di una città? Sono domande che noi ci poniamo e che anche il Sindaco dovrebbe fare. Con la differenza che lui ha il potere di agire anche se al momento mi sembra che non lo stia facendo e noi, al massimo, di sollecitarlo e, nel caso, di sostenerlo a nome dell’intera comunità”.