SCARLINO – Una stazione termale a Scarlino. È l’obiettivo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesca Travison che questa mattina ha presentato le linee programmatiche di mandato in consiglio comunale. Il programma di Governo si sviluppa sul turismo: i primi progetti in calendario sono la firma di una nuova convenzione con Promomar e l’avvio dell’iter per far diventare Scarlino città termale.
«Gli scarlinesi alle elezioni del 26 maggio hanno scelto di segnare una discontinuità con il passato – dichiara il primo cittadino –: la nostra Amministrazione comunale ha un compito impegnativo ma entusiasmante, creare sviluppo e bellezza, partendo da un territorio che ha un grande potenziale naturalistico e storico».
Nel territorio è presente una fonte termale che potrebbe cambiare le sorti del Comune, creando posti di lavoro e allungando la stagione turistica ai mesi di bassa stagione. L’acqua termale ha già ricevuto le autorizzazioni statali, il prossimo step sarà la pubblicazione del bando per l’affidamento della fonte, che si trova in un’area privata. Per questo l’Amministrazione comunale ha già avviato un dialogo con la Regione Toscana affinché possa iniziare quanto prima il procedimento. Ma non solo.
«Il porto turistico del Puntone – spiega il sindaco Francesca Travison – è un’eccellenza che deve essere inserita nel contesto scarlinese, attraverso una nuova convenzione che dia quelle risposte che i cittadini attendono da anni sulla viabilità della frazione e porti anche ricadute importanti sul territorio, sfruttando le grandi potenzialità della struttura per il benessere degli scarlinesi. Stiamo lavorando al Piano operativo ed è nostra intenzione partire con stralci anticipatori, in accordo con la Regione Toscana, per dare il via a progetti strategici sempre nell’ottica dello sviluppo turistico. Abbiamo dato mandato al responsabile del settore Urbanistico di procedere poi con l’avvio del nuovo Piano strutturale: due strumenti che vogliamo funzionino da slancio per l’economia locale». L’Urbanistica sarà sviluppata con una logica di tutela e valorizzazione dei caratteri ambientali, storici e paesaggistici del territorio, senza incrementare la disomogeneità edilizia, incentivando il recupero, la valorizzazione e lo sviluppo dell’esistente, attingendo alle ultime tecnologie e innovazioni in tema di risparmio ed efficientamento energetico.
«Abbiamo il compito – continua il sindaco – di risolvere molte criticità presenti da anni sia nel capoluogo che nelle frazioni. I numerosi cantieri residenziali abbandonati sul nostro territorio (ad esempio al Puntone) hanno generato zone di degrado che necessitano di essere recuperate e riqualificate, stiamo contattando per questo i soggetti interessati per valutare assieme le azioni percorribili. Abbiamo programmi ambiziosi ma serve anche attenzione alle questioni quotidiane: il decoro sarà quindi una priorità. Punteremo sulla promozione culturale, così come sulle tradizioni legate all’ambito agricolo, che fanno parte della storia di Scarlino. Daremo supporto alle aziende agricole affinché siano messe in condizione di produrre reddito, nell’ottica della salvaguardia ambientale». Fare turismo significa anche sostenere le attività produttive locali: l’intenzione è quella di potenziare lo sportello Suap e coinvolgere le aziende locali nei servizi dell’Amministrazione comunale, attraverso affidamenti diretti consentiti dal Codice degli appalti.
«Vogliamo inoltre supportare le nostre imprese nell’accesso ai Fondi messi a disposizione dalla Comunità europea – spiega il primo cittadino –. Anche lo sport è un canale fondamentale per la promozione turistica: Scarlino conta su un’impiantistica sportiva di livello che purtroppo soffre l’incuria del passato. La prima azione, già è in atto, è rivolta al censimento delle associazioni sportive comunali e alla nuova determinazione degli accordi di utilizzo e di gestione delle strutture sportive, comprese le attività commerciali al loro interno. Riqualificheremo gli impianti di Scalo e affideremo a un gestore, dopo alcuni interventi di sistemazione, la struttura del Puntone. Un Comune che vuole puntare sul turismo deve necessariamente formare una cittadinanza attiva e farla sentire tutelata e protetta: la scuola, l’associazionismo, così come le pari opportunità sono cardini di una comunità, ne siamo consapevoli. Miglioreremo la scuola di Scalo con la realizzazione della mensa e della palestra, ristruttureremo Palazzo Mariotti, e riqualificheremo l’ex frantoio di Scarlino per trasformarlo in un centro culturale e di promozione delle tradizioni del territorio. Vogliamo creare un centro antiviolenza e dare sedi adeguate alle nostre associazioni. Sul fronte della sicurezza stiamo sviluppando il sistema di videosorveglianza presente in città con l’introduzione del sistema Targamanent. Le finalità principali restano il bene e lo sviluppo del territorio: per questo continueremo a incontrare i cittadini, attraverso i ricevimenti di sindaco e assessori e con assemblee pubbliche. Gli scarlinesi entrano di diritto nella definizione del programma di Governo, che moduleremo, quando sarà necessario, in base alle istanze della popolazione».