GROSSETO – “Dopo 3 anni dalla prima manifestazione dei precari Cobas, in poche settimane i Dirigenti della provincia, col supporto dei loro colleghi di Pisa e dell’Usp di Grosseto, hanno organizzato la Convocazione Unica per le supplenze annuali da Graduatorie d’Istituto per ATA e docenti”. Lo scrive Comitati di Base della Scuola di Grosseto in una nota.
“Tutti gli aspiranti supplenti (ATA e docenti) sono stati convocati a scaglioni, per evitare un eccessivo affollamento, in ordine di punteggio presso l’aula magna del Polo Universitario di Grosseto per scegliere la scuola nella quale andare a lavorare, sulla base dei posti disponibili che erano stati resi noti in precedenza – continua Cobas Grosseto -. Non tutto è andato alla perfezione, ma, grazie al buon senso dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e dei dirigenti scolastici, tutto è andato meglio di quanto si poteva prevedere, considerando che si trattava di una prima volta”.
“Ampi miglioramenti sono possibili, alcuni dei quali non dipendono o non sono dipesi dai dirigenti – prosegue la nota di Cobas -. L’assunzione di tutti i precari con almeno 36 mesi di servizio (24 mesi per gli ATA) su tutti i posti liberi e vacanti, con superamento dell’organico di fatto permetterebbe di ridurre il precariato e l’affollamento alla ricerca di un posto di lavoro temporaneo. I posti ci sono: il Miur deve assumere. In attesa dell’agognata assunzione, occorre trovare, se possibile, dei locali più confortevoli oppure organizzare diversamente, in maniera da evitare un eccessivo affollamento. La convocazione unica va anticipata, cosa che questa volta non è stata possibile per motivi tecnici, in modo da avere tutti i supplenti o quasi fin dal primo giorno di lezione. Occorre convocare fino in fondo alle graduatorie, in modo da garantire a tutti i precari lo stesso trattamento trasparente e per riuscire a coprire un maggior numero di posti vacanti.
Occorre implementare il software utilizzato, in modo da convocare contemporaneamente (e non in successione) Infanzia e Primaria da un lato e Medie e Superiori dall’altro: chi è in più ordini di scuola può scegliere in maniera più oculata e si evita la rinuncia ad una supplenza per prenderne un’altra. Il risultato sarebbe una maggiore copertura dei posti vacanti: un vantaggio per tutti”.
“Rendere davvero trasparenti i plessi nei quali si potrà andare a lavorare, evitando che gli aspiranti debbano chiedere ogni volta, con perdite di tempo e informazioni a volte imprecise da parte dei Dirigenti o loro delegati, e rendere trasparenti quali posti sono frazionabili, comunicandolo in anticipo – conclude Cobas Grosseto -. Ogni possibile miglioramento renderebbe più solido il grande successo fin qui ottenuto”.