PAGANICO – Sabato 21 settembre a Paganico, in Corso Fagarè 44, alle 18 si terrà l’inaugurazione della mostra “Archeologia a Monteverdi – La media valle dell’Ombrone dal periodo etrusco a quello medievale”, che rimarrà aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2020. La mostra, realizzata con il contributo del Comune di Civitella Paganico, illustra tre anni di ricerche archeologiche condotte sul territorio da “Impero Project”.
All’inaugurazione interverranno: Matteo Miletti, responsabile del patrimonio archeologico per la Soprintendenza, Alessandra Biondi, sindaco di Civitella Paganico, Luca Giannuzzi Savelli, consigliere comunale di Civitella Paganico con delega alla valorizzazione dei siti archeologici, Alessandro Sebastiani (University at Buffalo, SUNY), e Michelle Hobart (Cooper Union University di New York ), responsabili del progetto di ricerca.
Al centro della ricerca ci sono due aree di scavo: Podere Cannicci e Castellaraccio di Monteverdi, che saranno presenti nella mostra attraverso un percorso alla scoperta dell’archeologia e della storia di un territorio posto lungo la media valle del fiume Ombrone. I pannelli permetteranno un’interazione con il visitatore, grazie alla presenza di contenuti multimediali che possono essere attivati dai propri smartphone e tablet. Reperti e aree di scavo saranno visibili attraverso la ricostruzione e scansione 3D, mentre un video mostrerà le diverse attività connesse al progetto. L’allestimento e la grafica della mostra sono di Carlo Bonazza e Emma Ramacciotti.
“Con questa mostra allestita nel centro di Paganico vogliamo avvicinare l’archeologia alla cittadinanza, spiegare come funziona e le tecnologie che vengono usate – commentano Alessandra Biondi insieme a Luca Giannuzzi Savelli –. Per noi è importante divulgare le ricerche accademiche in essere sul territorio; fare luce sul nostro passato è un modo per conoscere la nostra identità, senza dimenticare che il patrimonio archeologico rappresenta una grande attrattiva turistica sulla quale vogliamo puntare”.
“Il progetto di ricerca è portato avanti dal 2017 da University at Buffalo, Cooper Union University di New York e la Michigan State University – spiega Alessando Sebastiani –. Ogni anno circa 30 archeologi si ritrovano a Paganico per condurre gli scavi a Podere Cannicci e a Castellaraccio. A queste attività si affiancano indagini non invasive con georadar e LIDAR, mentre un ricercatore del Museo Nazionale di Praga provvede alla realizzazione di percorsi interattivi tramite l’utilizzo della realtà aumentata”.
La mostra è finanziata dal Comune di Civitella Paganico, da sempre sensibile alle ricerche archeologiche in corso. Ogni anno, a giugno, il Comune ospita anche il convegno internazionale “MediTo – Mediterraneo Toscano”, dove studiosi provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti si riuniscono e discutono delle principali tematiche storiografiche legate al territorio comunale e regionale.
Prima dell’inaugurazione della mostra, la mattina alle 10, ci sarà una visita guidata agli scavi etrusco-romani di Podere Cannicci, dove gli archeologi di Impero Project stanno riportando alla luce un abitato e un santuario di epoca repubblicana, ma che cominciarono la loro esistenza nel corso del V secolo a.C. Per la visita il ritrovo è presso la centrale elettrica di Podere Nuovo. Il pomeriggio, invece, alle 16, nella splendida Tenuta di Monteverdi sarà presentato il volume di Fabiana Fabbri dal titolo “Votivi anatomici fittili. Uno straordinario fenomeno di religiosità popolare dell’Italia antica”. Alla presentazione del libro saranno presenti: Alessandra Biondi, Matteo Miletti, Alessandro Sebastiani, Andrea Marcocci (Associazione archeologica Odysseus) e Mariagrazia Celuzza (Museo archeologico e d’arte della Maremma).
Tutti gli eventi della giornata sono gratuiti. Per info e prenotazioni: cell. 347/3337714 o 328/5610256 o pagina FB Impero Project.