FOLLONICA – La Giunta del Comune di Follonica ha approvato il protocollo d’intesa per la creazione di una rete per l’economia civile e innovazione civica che vede partner la Regione Toscana, Anci Toscana e i comuni.
«Si tratta di un documento importante – dichiara l’assessore Barbara Catalani – perché consolida il lavoro fatto nella precedente amministrazione e che ora, con la delega specifica che mi è stata data, trova una legittimazione. Il protocollo recita in apertura: “Chi amministra le comunità si trova davanti ad una grande responsabilità: concretizzare modelli, anche di sviluppo, che partano dai bisogni, dalle istanze e dalle potenzialità della comunità territoriali e che siano integralmente sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale.” Questa premessa descrive l’impegno che la giunta Benini si è assunta con la comunità di riferimento e che prosegue parte del lavoro già svolto in passato in materia di scuola, di cultura e di ambiente».
«Quello che abbiamo cercato di costruire in questi anni di governo – prosegue l’assesore – è stato sempre dettato dal principio di confronto con la città, a partire dalla scuola e dalla cultura. Abbiamo cercato di costruire un modello di dialogo pro-attivo che costruisse i progetti assieme ai soggetti coinvolti e mai calandoli dall’alto. In questa direzione, infatti, il precedente mandato si era concluso con il convegno “Cultura, comunità, lavoro” proprio con l’intento di interrogare il tessuto sociale territoriale e con questo promuovere modelli di sviluppo su base culturale».
«In sostanza – conclude Catalani – il protocollo ha come obiettivi quelli di promuovere lo sviluppo di una rete di amministrazioni che stanno elaborando strategie in materia di innovazione civica, promuovere sperimentazione e competenze collettive su aree di lavoro che riguardano la città condivisa, il territorio collaborativo, l’impresa civile, il co-living e la formazione trasversale».
I momenti concreti di scambio di buone prassi in ambito di economia civile sono il Festival dell’Economia civile di Campi Bisenzio (Firenze) e la Summer school promossa da Legambiente e Università di Siena.