GRILLI – Il vecchio rudere del Grilli non esiste quasi più. La parte del primo piano è completamente collassata crollando a terra.
Decine e decine di metri cubi di materiale che si sono riversati nell’area circostante provocando un forte boato che ha spaventato tutte le persone che in quel momento si trovavano in zona. Lì a pochi metri c’è la farmacia e il bar tabacchi che è sempre molto frequentato.
Un crollo, diciamo, quasi annunciato. Non è la prima volta infatti che quell’immobile, vincolato per la ristrutturazione e per le sue eventuali destinazioni d’uso perché classificato come edificio storico, subisce un crollo. A gennaio del 2018 era crollata una prima parte e l’area era stata transennata per motivi di sicurezza. Questo aveva comportato anche la chiusura del parcheggio antistante. Adesso la parte crollata è notevolmente più grande rispetto a quella di un anno mezzo fa. (Leggi: Crolla rudere storico: transennata l’area. Chiuso anche il parcheggio della farmacia. La protesta del farmacista). Già in quella occasione il farmacista, proprietario dell’immobile, aveva protestato rispetto alla possibilità di sistemare quell’edificio.
Queste le condizioni del rudere dopo il primo crollo (gennaio 2018)
Una situazione che per motivi burocratici si è protratta nel tempo diventando una vera emergenza e sopratutto una ferita aperta in mezzo al centro abitato di Grilli, la piccola frazione del Comune di Gavorrano, che da tempo è diventata riferimento per diversi servizi. Tra questi per esempio la scuola materna per i bambini di tutta la zona est del Comune e sopratutto la farmacia. Era stato proprio il titolare della farmacia in passato a proporre un progetto di riqualificazione di quell’edificio che sarebbe potuto diventare un centro medico importante. Del resto la posizione di Grilli avrebbe favorito anche questo tipo di sviluppo. Adesso invece di pensare a come organizzare nuovi servizi c’è da capire come poter risolvere il problema del futuro di quell’area.