MANCIANO – Il festival “A Veglia, il teatro del baratto”, per la direzione artistica di Elena Guerrini e con il sostegno del Comune di Manciano, che si svolge nel borgo maremmano da 13 anni, vola in Piemonte. La caratteristica è sempre la stessa: il pubblico si porta la sedia da casa, le case diventano teatro, e per ingresso c’è il baratto.
Se l’edizione 2019 del festival si svolgerà a Manciano dal 12 al 15 settembre, l’edizione zero, dal titolo “Barattiamo storie” è stata realizzata a Bruno, Fontanile, Mombaruzzo e Quaranti, quattro paesini situati nel cuore delle colline astigiane, in provincia di Asti, riproposti dall’artista e musicista Francesca Gallo, la quale, ospite della manifestazione della Guerrini nel 2015, stregata dall’originale idea del festival maremmano, ha preso in prestito la formula del teatro a baratto e lo ha riproposto in Piemonte insieme a Dionigi Clemente, che vive tra Grosseto e il Piemonte, dove ha il bed and breakfast “Casa Visconti”. Lo scorso weekend i due hanno presentato l’antica formula del teatro a baratto.
“Una buona pratica – spiega la direttrice artistica Elena Guerrini – che ho portato in altri luoghi di Italia oltre alla Toscana: dalla Puglia all’Umbria, al Lazio. Un teatro in casa, dove ci si porta la sedia e biglietto di ingresso è un prodotto del territorio come olio, formaggio, miele o marmellata. Il festival ‘Barattiamo storie’ è una performance musicale, con la partecipazione di Lisetta Luchini e Marta Martini dalla Toscana. Sono felice della diffusione della buona pratica del teatro a baratto e del teatro nelle case. Un’idea che in tempi di crisi riscuote successo ovunque. Di questo e del programma della 13esima edizione del festival ‘A Veglia, teatro del baratto’, il cui tema è il dialogo e l’arte dell’incontro, si parlerà durante la conferenza stampa-spettacolo in programma lunedì 9 settembre alle 10.30 alla libreria Palomar a Grosseto, con il Comune di Manciano e i musicisti africani Les petits Griots”.