GROSSETO – La prima parte dell’Hexagon Film Festival è pronta a “invadere” il centro cittadino di Grosseto con la sezione “Corti in vetrina”. L’appuntamento è da venerdì 13 a domenica 15 settembre, tutti i giorni, dalle ore 17 a mezzanotte.
La prima edizione della rassegna – curata dalla Fondazione L’Altra città e da Kalonism Film con il supporto del Comune di Grosseto e del Centro commerciale naturale Centro storico Grosseto, la collaborazione di Fondazione Grosseto Cultura, Aurelia Antica Shopping Center e Aurelia Antica Multisala, il contributo di Euronics-Gruppo Cds e Conad e Rete Ivo come media partner – porterà a Grosseto 36 opere realizzate da filmaker di tutto il mondo, suddivise in quattro sezioni: “Corti in vetrina”, “Tiferet” (live action a tema libero), “Bereshit” (animazione a tema libero) e “Il lato positivo” (live action e animazione sul tema della disabilità).
E la prima sezione, cui è dedicata la prima parte del festival, coinvolgerà dieci negozi del centro, nelle cui vetrine saranno proiettati i cortometraggi.
«La nostra amministrazione comunale ha sostenuto concretamente fin dall’inizio con totale convinzione questa iniziativa, in particolare tramite il lavoro del servizio Attività produttive – dice il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, con l’assessore alle Attività produttive, Riccardo Ginanneschi – perché siamo convinti che possa rappresentare per Grosseto un’altra grande occasione di vitalità per il centro storico, e magari diventare un appuntamento fisso per lanciare la città tra le capitali delle rassegne cinematografiche di alto livello. La grande qualità delle opere selezionate e dei soggetti coinvolti nell’operazione ci fa ben sperare».
Per la sezione “Corti in vetrina” il centro storico diventerà una sorta di YouTube percorribile a piedi: dieci cortometraggi per dieci schermi in dieci negozi. E sarà il pubblico a decretare il vincitore, con una votazione telematica tramite Qr code.
«Questa per noi – dice Enrico Collura, presidente del Ccn-Centro storico Grosseto – è stata un’estate ricca di eventi: ci siamo impegnati ad offrire ai nostri concittadini e ai turisti una manifestazione a settimana nei mesi di luglio e di agosto. Per settembre volevamo un finale col “botto” e siamo ben felici di farlo collaborando in prima linea alla realizzazione di “Corti in vetrina”: l’intento è quello di “mescolare” arte e commercio, di dare il via a un’idea innovativa di fruizione del mezzo cinematografico, ma anche del negozio di vicinato. L’obiettivo è che “Corti in vetrina” diventi un appuntamento a cadenza annuale che spicchi nel panorama nazionale come format ideato proprio per la città, nella città, inserendosi concretamente nel tessuto cittadino. Un grande grazie ai nostri associati che hanno messo a disposizione le loro vetrine e si sono buttati in questa scommessa che speriamo proprio di vincere. Non vediamo l’ora di iniziare».
«Il nostro obiettivo primario è la diffusione delle iniziative culturali a un pubblico più ampio possibile – dice Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura –, dunque iniziative come questa non possono che trovare la nostra piena collaborazione. Abbiamo fatto e faremo la nostra parte per il successo del festival: il cinema è un’arte popolare capace di coinvolgere tutti e rappresentare una grande risorsa per la città».
Dopo “Corti in vetrina”, l’Hexagon Film Festival tornerà mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre dalle 18 al cinema Aurelia Antica Multisala con la proiezione delle opere in lizza nelle altre sezioni. Serata finale di premiazione venerdì 11 ottobre alle 20 sempre a Aurelia Antica Multisala.
«Sono estremamente orgoglioso di questa prima edizione – dice Lorenzo Santoni, direttore artistico dell’Hexagon Film Festival –: abbiamo una selezione di grande qualità e ricca di temi importanti e un cinema all’avanguardia dove mostrare i corti e accogliere i registi partecipanti. È l’evento più innovativo e tecnologico nel panorama cinematografico italiano (ed oltre). Siamo pronti all’evoluzione dei festival di opere audiovisive. Con “Corti in vetrina” coinvolgeremo un’intera città, aperta per l’occasione verso il mondo e il futuro, che renderà reale qualcosa di mai visto. Per questa sezione vorrei ringraziare in special modo l’assessore Ginanneschi, principale promotore della sezione, e don Enzo Capitani, presidente di Fondazione L’Altra città, che ha deciso di fornire un ulteriore contributo necessario alla sua buona riuscita. Per quanto riguarda il programma di ottobre a Aurelia Antica Multisala, devo esprimere la mia gratitudine verso Giovanni Tombari, Gianni Pucci e Paolo Degli Innocenti, senza i quali non sarebbe stato possibile organizzare il festival nella sua interezza».
IL PROGRAMMA
Venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 settembre, centro storico, dalle 17 a mezzanotte
Sezione “Corti in vetrina”: “9 Pasos” di Marisa Crespo Abril e Moisés Pérez, Spagna; “En Svensk Klassiker” di Måns Berthas, Svezia; “Finder, un juego de niños” di di Pablo Gilez, Spagna; “Hypnosis” di David Trujillo, Francia; “Le vivre ensemble” di José Luis Santos, Spagna; “Nirvana” di Rubén Llama, Spagna; “Primates” di Artur Molina e Helio Valero, Spagna; “Re-Live” di Sotiris Petridis e Tania Nanavraki, Grecia; “Timepulse” di Antonella Mignone e Cristiano Panepuccia, Italia; “Wash Me!” di Francesco Prisco, Italia
Mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre, Aurelia Antica Multisala, dalle ore 18
Sezione “Tiferet”: “Andrà tutto bene” di Luca Angeletti, Italia; “Anna” di Federica D’Ignoti, Italia; “Ariana” di Fernando Pozo Garcia, Spagna; “Deformazione professionale” di Daniele Morelli, Italia; “Ferrini” di Uriel de Nola, Italia; “Je suis chaud!” di Benoit Bargeton, Francia; “L’uomo che non voleva uscire di casa” di Savino Genovese, Italia; “Mazeppa” di Jonathan Lago Lago, Francia; “Mithyabadi” di Urko Olazabal, Spagna; “Moths to flame” di Luca Jankovic e Marco Pellegrino, Italia; “Nooh” di Edoardo Bramucci, Italia; “Scenario” di Alex Avella e Alessandro De Leo, Italia; “Seconda ripresa” di Brace Beltempo, Italia; “The Great Mukhiya” di Ashin Poudel, Nepal; “The role” di Farnoosh Samadi, Iran; “Todos mis padres” di Bernabé Rico, Spagna
Sezione “Bereshit”: “Carlotta’s face” di Valentin Riedl e Frederic Schuld, Germania; “Inanimate” di Lucia Bulgheroni, Regno Unito; “Love me, fear me” di Veronica Solomon, Germania; “Robot will protect you” di Nicola Piovesan, Estonia; “Sangro” di Bruno Castro, Guto Br e Thiago Minamisawa, Brasile
Sezione “Il lato positivo”: “Capitan Kinesis” di Carles Jofre, Spagna; “In between two hands” di Osman Yazici, Turchia; “Io la sedia me la porto da casa” di Aurora Deiana, Italia; “Las otras camas” di Jonay Garcia, Spagna; “Portraitiste” di Cyrus Neshvad, Lussemburgo
Venerdì 11 ottobre, Aurelia Antica Multisala, ore 20
Cerimonia di premiazione. Giuria di qualità: Paolo Sassanelli (presidente, attore e regista, vincitore del Nastro d’argento) e composta da Simona Bartezzati (co-fondatrice di “Uno sguardo raro”, festival di film sulle malattie rare), Simone Massi (disegnatore e vincitore di un David di Donatello), Isabella Salvetti (regista vincitrice del Globo d’oro) e Stefano Lodovichi (regista grossetano che ha diretto due serie tv per Rai e Mediaset).