“Se Marras ha fatto, giustamente aggiungo io, il suo dovere da rappresentante delle Istituzioni quale è, che motivo c’è di correre sulla difensiva e lanciarsi in attacchi così scadenti, anche personali? Che brutta caduta di stile, pessima”. Elisabetta Ripani controreplica a Leonardo Marras sul Parco della Maremma.
“Faccia il suo dovere che io penso a fare il mio, sui banchi del consiglio comunale e in Parlamento – prosegue la deputata – Parlare della Maremma non è una sua prerogativa esclusiva e rappresentare alla luce del sole le perplessità dei cittadini rientra nei miei doveri, a costo di urtare la sua facile suscettibilità”.
“Ben vengano le soluzioni – insiste – che siano in grado di conciliare tutte le esigenze in gioco, vogliamo remare tutti in un’unica direzione. E, per inciso, la preoccupazione che serpeggia tra i dipendenti e gli agricoltori è reale dopo quell’incontro, sprechi le sue energie per rassicurare la loro posizione senza perdere tempo a intercettare il mio umore dopo lo shock estivo.
Potrei chiedergli come è stato il suo quando ha perso il collegio uninominale il 4 marzo del 2018, il mio è rimandato proprio grazie all’attaccamento indecente alle poltrone dei parlamentari del suo partito e dei nuovi compari di Governo. Se tutta questa irascibilità è dettata dal momento politico che sta per affrontare il PD, beh, allora comprendo lo scatto di nervosismo. Altro che “shock” ci aspetta, un vero e proprio coma profondo, ma per il Paese non per la sottoscritta. In bocca al lupo”.