FIRENZE – «Non ci spaventa l’eventualità di una bizzarra alleanza PD-M5S per le elezioni regionali in Toscana». A parlare è Susanna Ceccardi, europarlamentare e coordinatrice della Lega Toscana, che parla del prossimo appuntamento elettorale che riguarda la Regione con l’elezione del nuovo governatore e del nuovo consiglio regionale.
«Ci preoccupa piuttosto – aggiunge Caccardi – l’ipotesi che insieme possano mettere mano alla Legge elettorale regionale. Ad un’alleanza fatta alla luce del sole riconosco una dignità politica che invece non hanno le manovre di Palazzo a cui stiamo assistendo in questi giorni e che non avrebbe un comune accordo per cambiare in corsa le regole della competizione elettorale regionale. Noto che la proposta indecente avanzata da alcuni esponenti del Partito Democratico per il momento non è ancora stata rigettata dal Movimento 5 Stelle toscano. Per l’amor del cielo, ognuno si accompagna con chi vuole ma credo fermamente che allearsi con chi in Toscana ha creato e gestito per decenni un sistema clientelare che conosciamo bene e che ha impoverito la nostra regione, sia contrario alle stesse ragioni fondative del Movimento 5 Stelle».
«In questi anni il Movimento 5 Stelle – aggiunge Elisa Montemagni, capogruppo Lega Toscana in Consiglio regionale e responsabile enti locali – ha fatto con noi le barricate in Consiglio regionale su tanti provvedimenti del Partito Democratico, prima fra tutti la disastrosa riforma del sistema sanitario regionale voluta da Enrico Rossi e Stefania Saccardi. Non posso e non voglio credere che i colleghi del Movimento 5 Stelle possano subire a tal punto il fascino del potere ma, vedendo ciò che sta accadendo a Roma, la cosa non mi meraviglierebbe più di tanto. Di certo c’è una cosa: sia il Governo giallorosso che eventuali alleanze sui territori avrebbero un unico scopo: arginare l’avanzata della Lega e del centrodestra, ma d’altronde è noto che c’è chi si sforza di guardare all’interesse delle prossime generazioni e chi invece alle prossime elezioni. Detto questo, non possiamo che ribadire che la Lega sia l’unica alternativa alla sinistra in Toscana».