GROSSETO – La storia del confine alto Adriatico è una buona rappresentazione delle vecchie e nuove complessità e uno spunto efficace per riflettere sulle ragioni della crisi moderna degli assetti geo-politici. Queste le premesse con le quali prende il via, mercoledì 28 agosto, la seconda edizione della summer school dal titolo “Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento”, l’appuntamento biennale promosso e organizzato dalla Regione Toscana insieme all’Istituto storico della Resistenza rivolto agli insegnanti toscani di scuola superiore.
Quattro giorni di approfondimento e aggiornamento per un percorso formativo che sarà anche propedeutico al viaggio sui luoghi della memoria organizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale della Toscana. Dopo il successo della prima edizione, la summer school 2019 torna dunque ospitando i corsisti nella sede dell’ex Enaoli, a Rispescia (Grosseto), struttura concessa da tempo dalla Regione all’associazione Legambiente nazionale.
Si inizia mercoledì mattina alle 10.30 con la registrazione dei partecipanti, cui seguiranno i saluti della vicepresidente della Regione Monica Barni e del presidente dell’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea Luca Verzichelli.
Tra le sezioni di studio “Confini e nazionalismi ieri e oggi”, “Fascismi di confine e resistenze”, “Foibe ed esodo”, “Confini oggi”, che saranno abbinate sempre a laboratori e momenti di dibattito.
Il programma, infatti, prevede lezioni (qualche nome: Enrico Miletto, Marta Verginella, Claudio Vercelli, Luca Verzichelli), laboratori di insegnanti divenuti formatori grazie al precedente percorso formativo, proiezioni e presentazioni di mostre. A questo LINK il programma completo.
Info: segreteria@isgrec.it o telefonare al 0564 415219.