FIRENZE – Procede l’iter del grande concorso per infermieri indetto da Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale). Il concorso, che ha visto la presentazione di 12.669 domande, è il più grande concorso per infermieri a livello nazionale. La preselezione, che si è tenuta dal 22 al 26 luglio scorsi ad Arezzo, consentirà di accedere alle prove concorsuali, scritta e pratica, che si svolgeranno dopo l’estate; chi supererà queste ultime prove, dovrà infine superare quella orale, per entrare nella graduatoria da cui tutte le Aziende toscane assumeranno gli infermieri nel triennio 2020-2022.
Dopo l’impegnativa fase delle preselezioni tenutesi a fine luglio, resa ancora più complessa da alcuni imprevedibili errori da parte dell’impresa specializzata in selezione del personale utilizzata, come previsto dal dpr 487/1994, per la preparazione dei test preselettivi – fanno sapere dalla direzione di Estar -, si procederà con l’ammissione dei candidati alle prove concorsuali vere e proprie, che si svolgeranno come programmato dopo l’estate, in modo da avere la nuova graduatoria all’inizio del 2020.
Infatti, essendo stati segnalati degli errori nella formulazione di alcune delle 600 domande, e relative risposte, predisposte per lo svolgimento della preselezione e distribuite per estrazione tra i partecipanti, queste (che fino al momento del loro uso per le preselezioni erano state ovviamente secretate per evitare qualsiasi rischio di fughe di notizie) sono state sottoposte all’analisi di un gruppo di esperti infermieri di tutte le Aziende Sanitarie toscane, che hanno effettivamente riscontrato alcuni problemi nell’interpretazione di un 3 per cento circa delle domande.
Poiché obiettivo di tutto il percorso – spiegano ancora da Estar – è sempre stato, oltre alla trasparenza, anche la volontà di non creare discriminazioni nelle possibilità di partecipazione, pur nelle difficoltà ovunque riscontrate nella gestione di un concorso con oltre 12.000 partecipanti, è stato deciso di far comunque partecipare in soprannumero rispetto ai 7.000 inizialmente preventivati tutti i candidati che avrebbero potuto entrare nei primi 7.000 rispondendo correttamente ad una o più delle domande mal formulate.
Questo in pratica significa che il numero degli ammessi alle prove concorsuali sale a circa 7.800 professionisti, senza nessun riflesso negativo sul percorso successivo e senza penalizzare, nemmeno potenzialmente, nessuno, che si sia casualmente imbattuto o meno in una delle domande mal formulate.
Tali errori che, anche se non comporteranno disguidi o ritardi nel percorso complessivo del concorso, hanno comunque comportato un disagio per i partecipanti, che altrimenti avrebbero già potuto conoscere ai primi di agosto i risultati, sono ovviamente in corso di contestazione, formale ed amministrativa, da parte di Estar alla medesima impresa. Nel contempo sono in corso gli atti di ammissione dei candidati al concorso e di nomina della commissione.