GROSSETO – Carattere schivo, silenzioso, di poche parole. Elia Galligani (27), uomo partita in quel di San Giovanni Valdarno, preferisce parlare con i fatti. E di fatti, fino a qua, i tifosi biancorossi ne hanno potuti già apprezzare diversi, soprattutto le prodezze e le serpentine di quello che è diventato già un giocatore fondamentale di questo nuovo Grifone. Nato a Viareggio e cresciuto calcisticamente nella Lucchese, Galligani ha fatto il suo esordio in serie D nel 2015 vestendo la maglia della Lavagnese, giocando 20 partite e segnando 2 gol. Nel 2017 passa al Viareggio, sempre in serie D, dove gioca 32 partite mettendo a segno 6 reti e 5 assist, e arrivando a giocarsi i play off. Lo scorso anno approda al San Donato Tavarnelle, ricoprendo quasi sempre il ruolo di esterno offensivo e di seconda punta, collezionando 36 presenze, 9 reti e 8 assist. Numeri importanti dai quali ripartire per cercare ancora una volta di migliorarsi.
A Grosseto dopo poche amichevoli e una sola partita ufficiale in Coppa ha già conquistato i tifosi…
“Ancora c’è tantissimo da fare. Preferisco giocare e rispondere con i fatti, ma sono sicuro che quest’anno ci toglieremo tante soddisfazioni. Grosseto è una grande piazza con un’ottima tifoseria, che non vedo l’ora di vedere durante le gare ufficiali”.
Sente la pressione di dover regalare ogni gara la giocata in grado di cambiare la partita?
“Io gioco per questo, per regalare prodezze, far divertire i tifosi e per vincere. Nessuna pressione, solo tanta voglia di giocare, e il fatto che la gente si aspetti tanto da me non fa altro che darmi più adrenalina e farmi giocare meglio”.
Qual è il suo obiettivo stagionale?
“Ogni anno scendo in campo per migliorarmi e per disputare il miglior campionato della mia carriera. Qua a Grosseto ci sono i presupposti giusti per far bene e per divertirsi, senza fissare troppi obiettivi o spendere troppe parole durante l’estate. Dobbiamo solo giocare e sono sicuro che sarà un anno molto importante per tutti”.
A contattarlo è stato il ds Bicchierai, che lo aveva già corteggiato lo scorso anno. Quando ha deciso di dire sì al Grosseto?
“Lo scorso anno decisi di giocare a San Donato per mantenere la categoria, ma quando quest’anno Bicchierai mi ha contattato ho detto subito sì. Abbiamo chiuso la trattativa in pochissimi giorni. Per me essere qua rappresenta una grande occasione che non posso e non voglio fallire”.
Qual è il ruolo che preferisce?
“Ho sempre giocato come esterno offensivo, soprattutto sulla fascia sinistra. Lo scorso anno ho giocato anche come seconda punta, ma al di là del ruolo mi piace poter sfidare il mio avversario e crearmi gli spazi per poter fare buone giocate. A me piace fare assist, anche se non disdegno il gol, e il mio obiettivo principale è mettere i miei compagni in condizione di segnare”.
Secondo lei dove potrebbe arrivare questo Grosseto a fine stagione?
“L’obiettivo dichiarato è quello della salvezza ma sono sicuro che sul campo possiamo fare molto di più. Ogni anno a parole, durante l’estate, ci sono società convinte di aver già conquistato i primi posti. Io credo invece che sarà un campionato difficile ma molto equilibrato e che a vincerlo sarà proprio una delle rivelazioni, partite senza tanti proclami…”
Come il Grosseto?
Galligani non risponde ma sorride, a testa bassa e con lo sguardo di chi preferisce i fatti alle parole.