RISPESCIA – Nell’ambito di Festambiente, la manifestazione nazionale di Legambiente che si è conclusa ieri a Rispescia (Grosseto), premiati anche gli “Amici del mare”, alla luce dei recenti ritrovamenti dei nidi di tartaruga Caretta caretta nelle spiagge di Castiglione della Pescaia e di Marina di Grosseto.
“Essere amici del mare secondo Legambiente significa adottare strategie attraverso le quali rendere i lidi davvero sostenibili e ideali per eventi sempre più frequenti come la nidificazione delle tartarughe – spiegano dall’associazione -. Le nostre coste stanno diventando sempre più un’area che si presta alla nidificazione di questa specie protetta ed è molto importante continuare sia nell’opera di vigilanza e monitoraggio che nel coinvolgimento degli operatori del settore, dagli stabilimenti balneari ai campeggi fino ad arrivare ai pescatori, affinché questa specie particolarmente importante per la conservazione della biodiversità venga sempre più conosciuta e tutelata”.
Il premio è stato assegnato, tra gli altri, alla Capitaneria di porto di Marina di Grosseto, per la dedizione e la determinazione con cui è stata svolta l’attività di monitoraggio e ricerca dei nidi di tartaruga marina Caretta Caretta. L’attività è stata effettuata sia durante il normale pattugliamento sul litorale grossetano, “che in forma volontaria da parte dei miei uomini” ha spiegato capo Andrea Porzio. Infatti, “grazie allo specifico corso che Tartamare ha fatto per la guardia costiera, i miei ragazzi hanno iniziato a fare dei pattugliamenti in forma volontaria fuori dall’orario di servizio. Proprio uno dei miei ragazzi il sottocapo Fabrizio Capraro il 18 luglio ha individuato in località Le Marze il primo ed unico nido di Caretta Caretta mai ritrovato sul litorale grossetano. Oltre a quello di Marina, gli altri nidi ritrovati in Toscana sono a Cecina, san Vincenzo e Castiglione della Pescaia”. La schiusa delle uova è prevista a Marina tra il 10 e il 15 settembre.
“Legambiente – ha dichiarato Angelo Gentili, coordinatore del festival e membro della sta perseguendo proprio questo obiettivo al fine di tutelare e far conoscere questa specie, coinvolgendo le strutture presenti nella fascia costiera e rendendole delle vere e proprie sentinelle del mare. A loro spetterà il compito di vigilare sia sull’eventuale presenza di tracce delle tartarughe che sulla tutela degli arenili, della fascia dunale e dell’ecosistema marino. Per questo motivo, abbiamo premiato l’osservatorio toscano per la biodiversità, la Guardia costiera di Marina di Grosseto che ha effettuato la formazione con l’associazione locale Tartamare e durante l’azione di volontariato ha rinvenuto un nido a Marina di Grosseto, l’associazione Tartamare che sta facendo i monitoraggi dove sono avvenuti i ritrovamenti, il Comune di Grosseto e il Comune di Castiglione della Pescaia”.
Per Tartamare erano presenti i rappresentanti del consiglio direttivo Paola Papetti, Claudia Detti, Letizia Poggioni, che hanno dichiarato: “Siamo felici e onorati”.