CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Recenti indagini, che rientrano nel Piano straordinario di controlli estivi 2019 della Guardia di Finanza, hanno fatto emergere dati sconvolgenti sul sommerso degli affitti in nero in tutta Italia.
Su 404 controlli eseguiti da giugno ai primi giorni di agosto 256 erano irregolari, una media di 2 su 3.
«Dallo scorso primo marzo – dice Giancarlo Farnetani – sindaco di Castiglione della Pescaia – per quanto riguarda gli affitti turistici in Toscana, la legge regionale fissa gli obblighi con cui i titolari delle strutture non alberghiere devono comunicare i dati degli ospiti al Comune, questa imposizione è scattata anche per affitti brevi, in abitazioni prenotate sul web, tramite agenzia o direttamente al privato».
«Questa procedura – prosegue Farnetani – permette al Comune di avere un quadro delle locazioni turistiche per fini statistici, ma anche di poter calibrare servizi e promozione dell’accoglienza».
«Fra le possibilità di scelta della vacanza ideale – spiega il primo cittadino di Castiglione della Pescaia – c’è pure quella degli affitti turistici, ma se il locatore non esegue correttamente quanto gli compete, nasce un serio problema».
«Sta crescendo – afferma Farnetani – il numero di turisti che si orientano a prenotare direttamente sul territorio, affittando un appartamento e lo fanno prendendo contatto con i proprietari».
«I cambiamenti continui del mercato turistico – conclude Farnetani – devono tener conto anche degli affitti brevi che possono costituire un grande vantaggio per la crescita economica del nostro territorio, un’opportunità che questa amministrazione vuole cogliere. Analizzando i primi dati che abbiamo, aggiornati a metà agosto, prendiamo atto che da marzo sono 980 le comunicazioni depositate al protocollo del Comune, che corrispondono a 2.055 camere per complessivi 4.739 posti letti disponibili per chi sceglie di soggiornare nelle abitazioni».
«Durante i vari incontri avuti nei mesi scorsi con i cittadini e i rappresentanti delle associazioni di categoria – ricorda Walter Massetti, assessore alle Finanze della cittadina balneare – abbiamo parlato chiaro, avremmo usato tutti i sistemi in nostro possesso, avvalendoci e collaborando con le Forze dell’ordine per stanare chi affitta abusivamente le seconde case».
«L’intreccio delle informazioni presenti all’interno delle banche dati – chiarisce Massetti – ha prodotto già un lavoro soddisfacente, del quale devo ringraziare il personale dell’Ufficio Tributi e quello del Comando di Polizia Municipale che ognuno per le proprie competenze ha eseguito vari controlli e indagini anche su abitazioni sospette».
«Siamo davanti a un fenomeno che spesso è sottovalutato – termina Massetti – ma si tratta invece un serio problema. Stiamo parlando di concorrenza sleale nei confronti delle strutture qualificate che fanno turismo di qualità, che danno posti di lavoro e se questo malcostume non viene debellato arrivano conseguenze inevitabili come la riduzione delle assunzioni».