FOLLONICA – «Ho semplicemente svolto il mio dovere di consigliere di opposizione. Tutto ciò che non va nella direzione voluta da Benini non piace ed ogni critica, secondo il primo cittadino, dovrebbe essere sottaciuta perché reca danno all’immagine alla città» così Daniele Pizzichi risponde al sindaco Andrea Benini. «Ma qui il caso è diverso, perché a parlare e pubblicizzare le problematiche della nostra città sono state la stampa nazionale e locale».
«Da parte mia nessuna “confusione sui dati” visto che gli unici dati conosciuti sono quelli di Arpat mentre quelli di Goletta Verde, da quello che si evince dalla sua risposta, sono nel cassetto di Benini».
«Ma dalla semplice lettura dei giornali e delle tv nazionali è stato affermato qualcosa di nuovo – prosegue Pizzichi -: che la Gora e la sua foce fossero inquinate lo sapevamo, ma che risultassero, addirittura, il tratto più “fortemente inquinato” della provincia di Grosseto no. Da qui, forse, la necessità del primo cittadino di rispondere alla mia sollecitazione alla quale, pur replicando, non ha risposto cocretamente».
«Nella mia interrogazione chiederò quale il punto esatto di prelievo di Goletta, quali risultati sono emersi, quali elementi chimici sono stati esaminati. Ed inoltre è stata mai fatta un’indagine sulla Gora, sui suoi fattori inquinanti posto che è un torrente che attraversa vari comuni e non solo quello di Follonica – chiede Pizzichi -? Quali politiche territoriali il comune di Follonica ha fatto per controllare ed evitare indebiti sversamenti nella Gora nei tratti fuori dal nostro comune? In caso di mancanza di questo lavoro a monte, anche gli interventi sul tratto locale, ancora da fare, potrebbero con ogni probabilità essere parzialmente e o totalmente essere vanificati. Mi chiedo, inoltre, quali i dati e quali le conseguenze se Arpat avesse fatto le analisi delle acque nel tratto considerato all’indomani degli acquazzoni di fine luglio?».
«Comico, infine, il tentativo di parlare del depuratore : ci mancherebbe anche che l’impianto producesse acque “inquinate” dopo il trattamento di depurazione. Il punto è che non lavora le acque in ingresso a causa di un sistema fognario vetusto e forse a causa del suo funzionamento. Quel funzionamento totalmente modificato dal Fiora “all’insaputa” del Comune ma che Benini e Pecorini, nel tentativo di rispondermi, difendono a spada tratta decantandone le capacità depurative. Qui se c’è uno in campagna elettorale continua è proprio Benini. In cinque anni da sindaco nessuna progettualità di lungo periodo ma solo spese all’istante per accontentare i suoi elettori».