GAVORRANO – «Per non perdere l’attenzione sulla criticità della consegna postale nelle aree interne della nostra Provincia, e dare forza al tavolo di confronto fra Comuni e management Centro Italia di Poste Italiane, convocato dal prefetto Cinzia Torraco, alla quale deve andare il nostro plauso, tavolo ancora in corso ed al quale ho personalmente partecipato, e viste le persistenti segnalazioni dei cittadini, in accordo con il Presidente della Provincia Vivarelli Colonna, ho presentato la mozione allegata perché sia discussa nella prossima Assemblea dei Sindaci della Provincia di Grosseto». Così spiega Andrea Biondi sindaco di Gavorrano, che ha presentato una mozione all’assemblea dei sindaci della provincia di Grosseto per chiedere al Presidente della Provincia una serie di impegni rispetto al problema dei ritardi nella consegna della corrispondenza.
Ecco il testo della mozione.
Mozione proposta dal Sindaco di Gavorrano Andrea Biondi in riferimento ai disservizi della consegna postale nel territorio interno.
CONSIDERATO che nel Settembre 2018 Poste Italiane ha provveduto ad una riorganizzazione logistica delle zone di consegna postale, e non poche sono state le voci di protesta che si sono levate da parte dei Sindaci della Provincia di Grosseto, sia dalle Colline Metallifere, che dai Comuni dell’Amiata, oltre altre zone del grossetano, stimolati dai molti cittadini che hanno lamentato un ritardo considerevole nella consegna a domicilio della posta a seguito di tale riorganizzazione.
PRESO ATTO che secondo il la Carta del Servizio Universale, ai sensi del D.lgs. 261/99 Poste Italiane assicura “la fornitura del servizio universale e delle prestazioni in esso ricomprese, di qualità determinata, da fornire permanentemente in tutti i punti del territorio nazionale, incluse le situazioni particolari delle isole minori e delle zone rurali e montane, a prezzi accessibili all’utenza”. Poste Italiane, in qualità di Fornitore del servizio universale, è tenuta a garantire, senza soluzione di continuità, la fornitura di tale servizio su tutto il territorio nazionale.
CONSIDERATO che la Legge 214/2011 affida all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazione (AGCom) la funzione di Autorità di Regolamentazione, vigilanza e tutela dell’utenza del settore postale, in particolare in materia di qualità, l’Autorità di Regolamentazione determina, su base annua e sentito il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, gli obiettivi di qualità per i servizi universali affidati al Fornitore del servizio universale, adeguandoli a quelli europei e vigila sul loro rispetto. La Legge 23 dicembre 2014, n.190 (Legge di stabilità 2015), entrata in vigore il 1° gennaio 2015, ha fissato lo standard di qualità del servizio universale postale (ad eccezione del servizio di posta prioritaria) nel recapito entro il quarto giorno lavorativo successivo a quello di inoltro nella rete pubblica postale (j+4).
VISTI gli obiettivi di qualità/tempi di consegna per l’Italia dichiarati da Poste Italiane, ovvero consegna in quattro giorni lavorativi (esclusi sabato e festivi) successivi a quello di accettazione nel 90% dei casi. Consegna in sei giorni lavorativi (esclusi sabato e festivi) successivi a quello di accettazione nel 98% dei casi.
VISTA l’encomiabile azione del Prefetto Dott.ssa Cinzia Torraco, che raccogliendo alcune testimonianze da parte degli stessi Sindaci, oltre quanto raccolto attraverso le dichiarazioni pubblicate sulla carta stampata ed online, ha provveduto a convocare un tavolo di confronto fra Comuni e management Centro Italia di Poste Italiane. Tavolo ancora in corso, che è riuscito nello stabilire un luogo di incontro e confronto fra i soggetti interessati, potendo analizzare la complessità della situazione, valutando anche l’impatto negativo delle varie problematiche di toponomastica e ripostalizzazione da parte di società concorrenti di Poste Italiane, ma che non ha ad oggi visto gli effetti positivi di attività correttive nella distribuzione postale, soprattutto considerata la particolarità della Provincia di Grosseto, un’area densamente poco popolata, con vaste aree di campagna urbanizzata, e piccoli borghi distribuiti in tutto il territorio della Provincia.
CONSIDERATO che tali disservizi vanno a colpire le fasce più deboli della popolazione, ovvero le persone anziane non assistite nella complessità burocratica e pertanto incapaci di attivare quelle pratiche di home banking o simili per evitare che tali disservizi possano condurre a problematiche riguardanti il pagamento ritardato di utenze o tributi dovuti con apposita data di scadenza (ex: riconoscimento interessi di mora).
L’ASSEMBLEA DEI SINDACI CHIEDE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI GROSSETO
- – Di avviare un’azione di monitoraggio costante degli standard di servizio di consegna postale a supporto del tavolo di confronto avviato presso la Prefettura, con il coinvolgimento di tutti i Sindaci della Provincia di Grosseto;
- – Di inviare tale mozione all’Unione Provincie Italiane per un’azione comune capace di
- – Di inviare tale mozione all’attenzione dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazione (AGCom), in qualità di Autorità di Regolamentazione, vigilanza e tutela dell’utenza del settore postale.