FOLLONICA – “Occorre utilizzare serietà e conoscenza dei dati ed è necessario non cadere nella facile propaganda allarmistica che danneggia tutti, primi fra tutti la nostra città ed il suo turismo.” Così il sindaco Andrea Benini a seguito della diffusione dei dati di Goletta Verde 2019.
“I dati di Goletta Verde- prosegue Benini – non fotografano una situazione sconosciuta o nuova, ma ci segnalano quanto sia prioritario portare a compimento le azioni che abbiamo già intrapreso sulla Gora.” La foce della Gora fa parte delle 10 zone della costa toscana nelle quali la balneazione è vietata per motivi igienico sanitari e precauzionali. Si tratta di foci di corsi d’acqua che veicolano scarichi non del tutto depurati a seguito di eventi atmosferici (piogge, temporali, ecc.) e per questo la foce della Gora, come le altre zone, è controllata con le stesse modalità delle aree di balneazione. Il controllo viene effettuato da Arpat con cadenza mensile ed i risultati sono pubblici e accessibili a tutti i cittadini sia sul sito che sulla app di Arpat.
È la stessa Arpat a controllare la qualità delle acque del resto della costa follonichese e a certificarne il livello qualitativo “eccellente”, segno che le problematiche legate alla Gora non inficiano le acque del resto della città.
“L’attività di Goletta Verde- dichiara il Vicesindaco Andrea Pecorini – in questi anni ha sempre posto l’attenzione sull’individuazione delle criticità della costa italiana. Nel nostro territorio la foce del torrente Petraia (detta impropriamente Gora) è una di quelle aree critiche sulle quali è necessario operare un risanamento che ne migliori le condizioni. Per questo l’Amministrazione ha pianificato due grandi interventi: la revisione della foce ed alveo Petraia per contenere insabbiamento e relativa diminuzione delle maleodoranze ed il progetto per il nuovo sistema fognario nell’area di via Palermo. Questo -continua Pecorini – ci permetterà di risolvere il problema degli scarichi a mare in caso di precipitazioni, garantendo un notevole miglioramento della qualità delle acque.”
“I dati di Goletta Verde- continua il Sindaco – , ad una lettura superficiale, possono sembrare in contrasto con i dati Arpat, ma non è così. Infatti i campionamenti di Arpat seguono il calendario stabilito ad inizio stagione balneare, mentre i campionamenti a distanza di un paio di giorni effettuati da parte di Legambiente – in giornate di pioggia – possono aver rilevato elevati valori di coliformi fecali.
“E’ spiacevole – conclude il sindaco Benini – verificare come un consigliere comunale abbia sentito la necessità di intervenire su un tema tanto delicato confondendo tutto il confondibile. Le acque del depuratore di Campo Cangino, infatti, non defluiscono verso il mare tramite la Gora, ma attraverso il Canale Solmine che anche Goletta Verde ha dichiarato non avere problemi rispetto alla presenza di batteri fecali. È evidente come si stia tentando di fare una campagna elettorale fuori tempo massimo sulla pelle di chi lavora nel e per il turismo della città: il nostro mare è pulito e assolutamente sicuro; lo certifica Arpat con i suoi controlli mensili definendo le acque di Follonica di qualità eccellente. Il nostro impegno per sanare la situazione della Gora è tangibile e riscontrabile bei progetti già approvati o in fase di approvazione, così come l’impegno per dotare Follonica di un nuovo è più moderno depuratore che possa servire al meglio la nostra città.”