RISPESCIA – Festambiente entra nel vivo e racconta una storia di Maremma che parla di futuro. Il 16 agosto alle ore 17.30, nella cittadella ecologica di Rispescia verrà presentato il progetto Adotta un ulivo. All’iniziativa parteciperanno Angelo Gentili della segreteria nazionale Legambiente, Stefano Magnoni, presidente cooperativa agricola Frantoio del Parco, Lucia Venturi, presidente Parco regionale della Maremma, Marco Locatelli, direttore Terre Regionali Toscane.
Ad occuparsi dei 30 mila ulivi cresciuti in un contesto unico quale il Parco naturale della Maremma è la cooperativa Chico Mendes, nella piena convinzione che gli ulivi rappresentino un importante patrimonio naturale e storico da salvaguardare. Molte di queste piante sono secolari e necessitano di un intenso lavoro di cura e manutenzione per riportare ogni singolo ulivo ad essere sano e produttivo. Per questa ragione, è nata la campagna Adotta un ulivo, attraverso la quale rendere tutti direttamente protagonisti di questa operazione e di avviare un percorso di sensibilizzazione nei confronti della tutela del patrimonio naturale unico.
“Adotta un ulivo – ha dichiarato Angelo Gentili, coordinatore del festival – è una campagna perfettamente in linea con la mission di Festambiente. Coniugare partecipazione, azione diretta e salvaguardia del patrimonio naturale delle nostre terre significa davvero guardare al futuro e tentare, ognuno per la propria parte, di salvare il Pianeta e il clima. Dalle piante protagoniste della campagna si produce un olio extravergine di oliva biologico e dall’inizio del progetto sono stati prodotti 5.000 litri, per un totale di 3.000 bottiglie, distribuite nel circuito dei negozi del commercio equo e solidale di tutta Italia, online e in numerosi negozi della zona. Questo è senza dubbio un risultato importantissimo per la Maremma oltre che un traguardo notevole in fatto di rilancio del territorio. Dal 2018 inoltre, grazie ai fondi recuperati e all’olio venduto, è stato completato il lavoro di ristrutturazione del frantoio, tornato completamente produttivo: attualmente, le olive sono lavorate sia nel frantoio di proprietà, sia nel frantoio dell’azienda agricola Poderi Borselli di Montegiovi (Castel del Piano), al quale era stata affidata la molitura già in fase iniziale e che è stato mantenuto come partner tecnico strategico”.
“E se questo di per sé è un obiettivo raggiunto di cui andare fieri – ha continuato Gentili – non è da sottovalutare il fatto che in questo periodo è stato possibile recuperare l’uliveto, inserire nel mondo del lavoro giovani disoccupati del territorio e persone con diverse situazioni di fragilità. Ciò vuol dire che grazie a progetti di questo tipo, oltre all’aspetto ambientale c’è un grande valore sociale che deve essere messo in luce”.
Adottare un ulivo è semplicissimo: basta sceglierlo sulla mappa interattiva e tenere sotto controllo il suo stato di salute.
Per informazioni e programma completo: www.festambiente.it.