CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Al via i lavori di restauro dell’Eremo di San Guglielmo a Castiglione della Pescaia. L’intervento prevede la sistemazione del pavimento in “cocciopesto” con l’utilizzo e la stesura di frammenti di cotto ottenuti dalla triturazione di mattoni fatti a mano, battitura per fare rifiorire il cotto e levigatura finale a mano. Il lavoro sarà realizzato in maniera tale da identificare la zona ossario rispetto alla restante pavimentazione. Il restauro prevede, inoltre, la ricostruzione della base dell’altare e la ricollocazione della mensa in pietra esistente.
Le rovine del convento si trovano in località “boschetto“, a Castiglione della Pescaia. La chiesa dove saranno realizzati i restauri ha un impianto romanico a navata unica con un altare secentesco. Il Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo ha assegnato i lavori urgenti alla ditta grossetana Antonio Lauria che ha un’esperienza consolidata in lavori di recupero e restauro di edifici storici in Toscana e in tutta Italia.
San Guglielmo arrivò nei boschi di Castiglione della Pescaia intorno all’anno 1000, e si stabilì nella valle, sotto Buriano, del tutto deserta, chiamata dagli abitanti Valle Mala oggi Malavalle. La leggenda narra che Guglielmo in quel luogo uccise un drago che terrorizzava la popolazione qui fu edificato il Romitorio. Il monastero fu costruito intorno al 1200 e divenne uno dei principali centri spirituali della Maremma.