GROSSETO ā I pini di viale Mascagni saranno abbattuti. Il progetto che riguarda una delle vie di scorrimento piĆ¹ importanti di Grosseto ĆØ stato presentato questa mattina in Comune in accordo con il piano arboreo che ĆØ stato elaborato dallāamministrazione comunale.
Si tratta di un progetto da 160 mila euro di investimento che prevede il taglio dei 52 pini di viale Mascagni e la loro sostituzione con una nuova piantumazione di altrettanti lecci. Nel progetto ĆØ compresa anche la piantumazione di altri 20 alberi (cipressi, sughere e altro) che saranno collocati nei giardini pubblici a fianco della via e nella zona della scuola primaria.
I lavori partiranno nel mese di settembre e i cantieri dovrebbero rimanere aperti circa tre mesi. Il periodo di intervento, che coincide di fatto con la riapertura delle scuole, ĆØ stato fissato in base ai vincoli che sono stati posti dallāesperto ornitologo per il rispetto delle specie e della loro nidificazione.
āLāobiettivo ĆØ, prioritariamente e necessariamente, quello di mettere in sicurezza un tratto di viabilitĆ quale quello di Via Mascagni, dove ogni anno, per circa 9 mesi, transita quasi tutta la gioventĆ¹ di Grosseto, non solo in auto ma soprattutto con i motocicliā.
Queste le parole di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, nel presentare oggi il progetto complessivo del Comune sul verde pubblico.
āQuel tratto collega la Cittadella dello Studente con il resto della cittĆ ā prosegue il sindaco ā e non ci possiamo assolutamente permettere di avere un manto stradale cosƬ dissestato, segnato da troppi episodi drammatici. Per le caratteristiche dei mezzi usati dallāutenza, in massima parte giovanile, non ĆØ piĆ¹ procrastinabile lāintervento di adeguamento. Sfido chiunque a considerare meno prioritaria la scelta di difendere lāincolumitĆ dei nostri ragazziā.
Le radici dei pini posti lungo lo spartitraffico, con contrafforti affioranti e la presenza di tronchi di alberature di grandi dimensioni a bordo corsia, sono da considerarsi particolarmente pericolose: il progetto proposto su via Mascagni non ĆØ un intervento di riqualificazione del verde urbano, come altri, ma ĆØ essenzialmente un piano di messa in sicurezza di un tratto cittadino ad alto tasso di percorrenza.
āLa gestione del verde pubblico a Grosseto ā commenta Riccardo Megale, assessore ai Lavori pubblici ā sconta, purtroppo, un ritardo decennale: un settore importantissimo per la nostra cittĆ , che conta oltre 20mila alberi, dove non ĆØ mai stata compiuta una efficace pianificazione degli interventiā.
Questa Amministrazione ha varato operazioni di ricognizione del patrimonio verde, in particolare lāinventario delle alberature presenti in cittĆ e il censimento dei parchi: aspetti conoscitivi utili poi per definire il Piano complessivo di gestione del verde cittadino e per adeguare il patrimonio a quelle che sono le attuali esigenze dellāarredo urbano. Verrano, comunque, realizzati interventi singoli per mettere in sicurezza alcuni tratti di viabilitĆ cittadina.
Il āPiano di gestione del verdeā, oltre a censire il patrimonio cittadino, conterrĆ forme di monitoraggio e azioni per abbattere il livello di rischio. IndividuerĆ , poi, la frequenza delle verifiche periodiche, in particolare per gli alberi in etĆ matura o per quelle aree con un tasso di frequentazione elevato.
āVogliamo informare i cittadini e a coinvolgerli in percorsi partecipativi ā continua il sindaco -. In passato sono stati commessi notevoli errori, preferendo il solo aspetto estetico: noi applicheremo le conoscenze maturate nel settoreā.
Il Piano andrĆ oltre la mera sostituzione delle alberature e porterĆ ad un incremento complessivo del verde urbano: sarĆ efficace per massimizzare il ruolo della vegetazione urbana nella determinazione dei cosiddetti microclimi, per mitigare lāeffetto āisola di caloreā, per lo stoccaggio della Co2, per lāabbattimento della concentrazione di inquinanti, per la riduzione della velocitĆ del vento e del consumo di energia. Possedere un verde urbano di qualitĆ avrĆ effetti nella regolarizzazione del clima, nella gestione delle piogge violente, nella purificazione dellāacqua e nellāincremento della biodiversitĆ .
āA fine legislatura ā conclude il sindaco ā stileremo un vero e proprio ābilancio arboreoā di fine mandato, dal quale dovrĆ emergere un incremento del numero dei soggetti alberati e un sostanziale svecchiamento del patrimonio arboreo comunale, anche in ottemperanza alla legge per cui ad ogni nato deve corrispondere la piantumazione di un albero.ā