RISPESCIA – «Perché il Comune ha cancellato il progetto che avrebbe contribuito a risolvere il problema degli allagamenti del sottopasso tra Rispescia ed Alberese?» lo chiedono i consiglieri comunali di opposizione Lorenzo Mascagni (PD), Carlo De Martis (Lista Mascagni sindaco), Manuele Bartalucci (PD), Marilena Del Santo (Lista Mascagni sindaco), Ciro Cirillo (PD), Marco Di Giacopo (PD), Catuscia Scoccati (PD).
«Sono noti ormai da tempo i problemi che affliggono il sottopasso ferroviario posto lungo la strada che da Rispescia porta ad Alberese: in occasione degli eventi piovosi il sottopasso si allaga creando problemi e disagi agli abitanti del posto ed isolando le frazioni, talvolta anche per molte ore. La causa di ciò sembra da ascriversi al malfunzionamento delle pompe di sollevamento che smetterebbero di funzionare a causa dell’assenza di energia elettrica».
«Il Comune di Grosseto sembrava intenzionato a risolvere il problema se è vero che nel Documento unico di programmazione (DUP) 2018-2020, approvato nel luglio 2018, al punto “1.2.3 viabilità” era indicato il seguente obiettivo: “Le pompe già esistenti del sottopasso che collega Rispescia con Alberese saranno allacciate a un generatore di corrente per evitare che la frazione sia isolata in caso di forti piogge”. Purtroppo, però, tale obiettivo è scomparso dal DUP 2019-2021 approvato dal Consiglio comunale lo scorso 29 luglio. In occasione dell’assise consiliare ne abbiamo chiesto conto all’assessore Riccardo Megale, ma le risposte sono state del tutto evasive ed insufficienti».
«In particolare non si è compreso se intenzione dell’amministrazione è semplicemente utilizzare il ponte ciclopedonale per il passaggio dei mezzi di soccorso senza risolvere le problematiche del sottopasso. La circostanza non farà piacere agli abitanti di Rispescia e di Alberese e riteniamo pertanto che non possa restare sotto silenzio. Abbiamo pertanto presentato un’interrogazione per capire perché il progetto di munire di un generatore di corrente le pompe del sottopasso sia scomparso tra gli obiettivi dell’Amministrazione comunale».
«Chiediamo anche che il Comune faccia chiarezza in ordine a chi ha competenza ad effettuare l’intervento. Se è del Comune, come lascerebbe intendere il fatto che era stato inserito tra gli obbiettivi strategici, perché è stato cancellato? Se la competenza fosse invece della Provincia, chiediamo che il Sindaco solleciti l’intervento al presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna».