GROSSETO – Le sue vittime erano donne, anziane, possibilmente ultraottantenni. Andava a suonare a casa loro con la scusa di mostrare la biancheria che vendeva, e poi si infilava in camera loro derubandole. A finire nei guai un uomo di 59 anni nato a Napoli e residente a Civitavecchia.
Due gli episodi accertati in Maremma, a Grosseto, dove, il 16 luglio scorso si è inrtufolato prima in casa di una donna di 80, dove appena aperta la porta si è lanciato in camera. Le grida della donna hanno però allertato il figlio che lo ha cacciato. Nel secondo caso si è invece intrufolato in casa di una 85enne. Frugando nei cassetti è riuscito a portar via quattro anelli tra cui la fede della donna.
Le indagini della Procura e del Nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Grosseto, hanno portato a risalire all’identità dell’uomo, pregiudicato, che a suo carico annovera pregiudizi oltre che per furti in abitazione anche per rapina – ricettazione – estorsione ed usura.
Ulteriori accertamenti sono attualmente in corso per acclarare se l’uomo abbia consumato ulteriori furti con tale modus operandi, anche alla luce del fatto che le indagini hanno consentito di appurare che la sua autovettura era già stata notata in città nei giorni precedenti. L’uomo è stato arrestato con la collaborazione dei carabinieri di Civitavecchia e si trova in carcere.