GROSSETO – La fine dell’anno è ancora lontana, ma il 2019 può già essere registrato come un anno da record per Noxerior, l’azienda grossetana che opera nel settore dell’industria meccanica di alta tecnologia e che produce e commercializza in tutto il mondo generatori di azoto e ossigeno. Prodotti unici al mondo, realizzati con brevetti tutti maremmani, che solo per il 9% finiscono in Italia, dove comunque l’azienda ha migliaia di impianti installati: il mercato di Noxerior è globale, nella gran parte dei casi fuori dall’Europa. Con tanti clienti top nei settori vitivinicolo, medicale, food, confezionamento, oil e gas, taglio laser, trattamenti termici.
Ovunque serva un gas inerte come l’azoto per – ad esempio – evitare combustioni o migliorare la conservazione di prodotti alimentari e non solo. Fondata nel 1972 a Grosseto, dove ancora ha sede (attualmente in via Giordania, ma entro marzo 2020 è previsto il trasloco in un grande capannone sempre in città) e dà lavoro a 19 dipendenti, da 4 anni l’azienda è stata interamente acquisita dalla multinazionale francese Novair con sede a Parigi, dove lavorano altre 70 persone provenienti da tutto il mondo. Un’operazione che ha consentito un ulteriore salto di qualità. E il “prodotto” del gruppo è rimasto tutto maremmano.
«Negli ultimi quattro anni – dice Federico Guidarelli, 43 anni, grossetano, general manager di Noxerior – la crescita è stata continua: basti pensare che siamo passati da 45 a 210 unità prodotte in un anno. E anche adesso, con l’acquisizione da parte di Novair, l’intero know-how è interno, a partire dai cinque brevetti internazionali registrati, tutti ideati da persone che lavorano nella nostra sede di Grosseto. E quando, tra pochi mesi, ci trasferiremo nel capannone di via Genova, avremo tutto lo spazio necessario per lavorare a nuovi progetti e commesse ad alto livello come quella cui ci stiamo dedicando in queste settimane, la più grande nella storia Noxerior. A quel punto potremo pensare anche ad assumere nuovo personale».
Noxerior ha vinto una gara a livello internazionale ed è stata selezionata tra oltre dieci aziende leader di tutto il mondo (la “sfida finale” è stata con una concorrente degli Stati Uniti) per fornire a un Paese del sudest asiatico sei generatori mobili di azoto e ossigeno, curando direttamente da Grosseto sia la trattativa commerciale che la progettazione, nonché la produzione e l’assemblaggio finale.
«Si tratta – spiega Guidarelli – di generatori di azoto mobili e trasportabili, installati all’interno di container da 12 metri, alimentati da gruppi elettrogeni a motore diesel su trailer che potranno funzionare ovunque, anche senza sorgente elettrica primaria, modulari e dunque espandibili direttamente dal cliente sul sito produttivo. Siamo riusciti a vincere la gara internazionale grazie al livello di performance che assicuriamo in termini di compattezza, performance e minor consumo energetico. Con il nuovo brevetto abbiamo eliminato la fase di saldatura e verniciatura». Un successo che si riflette sui numeri dell’azienda.
«Negli ultimi sei-sette anni – rivela il general manager – abbiamo sestuplicato la produzione, e il fatturato cresce costantemente nonostante il periodo di crisi che attraversa l’economia e l’industria in generale in Italia». Un altro valore aggiunto per il territorio. «La nostra città – dice l’assessore alle Attività produttive del Comune di Grosseto, Riccardo Ginanneschi – è capace di esprimere eccellenze assolute a livello mondiale anche nel settore dell’alta tecnologia, e Noxerior ne è la dimostrazione, grazie alla grande capacità innovativa. È particolarmente significativo, inoltre, il fatto che nonostante l’acquisizione da parte della multinazionale francese l’intera attività di produzione, ricerca e sviluppo dei prodotti sia stata mantenuta a Grosseto. Anche per questo le istituzioni devono assumersi l’impegno di favorire le migliori condizioni per la permanenza e lo sviluppo delle aziende: la nostra amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, lo sta facendo».
Massimo sostegno anche da parte di Confindustria: «Noxerior – dice Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud – è un’altra azienda con know-how tutto grossetano che funziona e sta crescendo nonostante gli handicap logistici del territorio, e migliorerebbe ulteriormente le proprie performance se potessimo contare su infrastrutture migliori. L’impegno di Confindustria, nel rapporto con l’azienda, è stato rivolto anche alla valorizzazione delle relazioni con il resto del territorio: Noxerior, infatti, è cresciuta anche grazie al rapporto con i fornitori locali, creando indotto. L’ennesima dimostrazione che il manifatturiero è un settore che crea lavoro “buono” e valore aggiunto».