GROSSETO – Continuano i controlli estivi su sagre, feste, stabilimenti balneari e piscine da parte della Asl Toscana sud est nei territori di Arezzo, Grosseto e Siena, con l’impegno forte di due dipartimenti: di prevenzione e delle professioni tecnico sanitarie della riabilitazione e della prevenzione.
Un lavoro che si concentra soprattutto nei fine settimana e che, giunto a metà della stagione estiva, rende possibile tracciare un primo bilancio in particolare sull’attività di prevenzione, vigilanza e controllo, in primis nelle manifestazioni, sagre e feste paesane. Da sottolineare innanzitutto che nelle tre province non ci sono state sanzioni. I controlli totali sono stati 110, così suddivisi: 40 in provincia di Arezzo, 37 a Siena e 33 a Grosseto. Tra questi, la maggioranza ha riguardato manifestazioni e feste dove si preparano e somministrano alimenti, con 60 sopralluoghi totali (30 in provincia di Arezzo, 20 nella provincia di Siena e 10 in quella di Grosseto). A Grosseto questa attività di controllo sulle sagre e le feste viene realizzata da alcuni anni, quindi questa estate la programmazione si è concentrata maggiormente sul settore dei panifici, delle pasticcerie e degli impianti di balneazione.
I 110 controlli totali hanno originato una sessantina di prescrizioni (venti circa per ogni provincia), tutte andate a buon fine in fase di verifica da parte dei Tecnici della Prevenzione. A oggi sei Comuni (Arezzo, Sinalunga, Castellina in Chianti, Castelnuovo, Asciano e Roccastrada) hanno colto l’occasione degli incontri organizzati dalla Asl per informare e sensibilizzare gli organizzatori degli eventi sulle regole e gli accorgimenti per garantire la salute e sicurezza dei cittadini e dei soci volontari. Ai sei incontri hanno partecipato una media di 30 cittadini in rappresentanza delle associazioni, eccetto il Comune di Arezzo dove ci sono stati oltre 100 partecipanti, grazie alla presenza di un’associazione delle feste paesane che ha fatto da collettore divulgativo. E’ stata importante anche la presenza dei responsabili Suap dei Comuni, che forniscono un prezioso supporto per tutte le procedure amministrative necessarie prima dell’inizio di queste manifestazioni.
“Ci tengo a sottolineare il già grande numero di interventi fatti, a dimostrazione della nostra volontà di tutelare i cittadini in vari ambiti e durante tutto l’arco della settimana – spiega Maurizio Spagnesi, direttore del dipartimento di prevenzione della Sud Est – Ci sembra estremamente positivo e proficuo il metodo di lavoro che abbiamo scelto, perché prevede la partecipazione di tutte le figure coinvolte, dagli organizzatori agli enti pubblici, la cui responsabilizzazione è indispensabile per garantire la tutela della salute e della sicurezza degli addetti e degli utenti”.
“Gli incontri – sottolinea Daniela Cardelli, direttore del dipartimento delle professioni tecnico sanitarie della riabilitazione e della prevenzione – hanno evidenziato, oltre a una partecipazione interessata e attiva, anche una diffusa conoscenza delle norme di prevenzione sul lavoro, sulla sicurezza alimentare e sulle emergenze sanitarie nell’associazionismo e nel volontariato. Questo dimostra una grande sensibilità e senso di responsabilità da parte di tutti, soprattutto dei responsabili delle feste, convinti come noi che la funzione sociale, enogastronomica e di promozione della storia dei nostri territori debba passare da una cultura della prevenzione della salute”.
“Sono soddisfatto e ringrazio i due dipartimenti per il grande lavoro che stanno portando avanti. Rende ancora più merito alla loro continua attività di affiancamento alle strutture e a coloro che intendono realizzare qualunque tipo di attività, che viene incentivata e sostenuta sempre e solo nell’ambito delle normative. Come dimostrano i risultati delle verifiche, i cittadini hanno imparato a seguire e rispettare le leggi vigenti”, conclude il direttore generale Antonio D’Urso.
I due dipartimenti rinnovano la propria disponibilità a partecipare a ulteriori incontri informativi.