FOLLONICA – «Esponenti del centro destra, in testa la Lega, insieme al PSI invitano Benini a dimettersi dal PD perché , secondo loro, la Regione Toscana sta facendo ripartire l’iter per autorizzare nuovamente l’inceneritore di Scarlino. La posizione del centro sinistra follonichese è sempre stata coerente,è dal 1996 che i nostri sindaci insieme al Comitato fanno tutti i ricorsi possibili contro l’inceneritore». Così si legge nella nota del Partito democratico
«Veniamo alla Regione Toscana e al ciclo dei rifiuti. Il 23/7 il consiglio regionale ha approvata con i voti Pd M5S Mdp LEU gruppo misto una risoluzione su “la nuova politica sui rifiuti e sull’economia circolare in Toscana” x definire gli indirizzi del nuovo piano regionale dei rifiuti. nella risoluzione viene confermato il superamento dell’incenerimento come forma di chiusura del ciclo dei rifiuti: con la non attivazione di Case Passerini (Sesto Fiorentino); la chiusura dell’inceneritore di Livorno e quello di Montale (Pistoia) nel 2023. Resteranno attivi solo gli inceneritori di Siena e di Arezzo che sono ammodernabili. Il passo avanti consiste nel chiudere il ciclo dei rifiuti urbani non più smaltendoli ma trasformandoli in materia prima seconda da riutilizzare nella filiera industriale non necessariamente pubblica. Al posto dell’inceneritore di case passerini verrà realizzato un impianto che tratterà i rifiuti urbani indifferenziati opportunamente selezionati. Con questa impostazione la coerenza politica porterà a confermare la volontà di non autorizzare l’inceneritore di Scarlino».
«Il centrodestra a trazione leghista non ha approvato la risoluzione, votando una sua. Il contendere è proprio l’incenerimento. Nella loro mozione si prende atto che “negli ultimi anni sono stati inaugurati significativi impianti di incenerimento come Copenhagen, Parigi e Vienna, a dimostrazione che tali impianti possono essere una risposta strutturale, seppur del residuale per la fine del ciclo dei rifiuti, con tecnologie affidabili e produzione di energia elettrica e calore /freddo rispondenti ad un mercato stabile nel lungo periodo; nei paesi dove sono in funzione termovalorizzatori l’uso della discarica e’ quasi a zero: Germania Austria Paesi Bassi ecc.; le altre regioni e città italiane che hanno deciso di produrre strategicamente combustibile solido secondario hanno poi dovuto provvedere in urgenza a smaltire tale prodotto in impianti di incenerimento del nord Europa con un aggravio dei costi per i cittadini”. La lega conferma di essere inceneritorista e vuole un inceneritore per provincia raddoppiando quelli esistenti mentre noi prevediamo di chiuderli quasi tutti”. aggiorniamo il conta promesse siamo a 425 giorni di attesa dalla cancellazione delle accise sulla benzina».