SIENA – Prorogato per altri sei mesi il monitoraggio esterno di Sei Toscana, monitoraggio che era in scadenza oggi 31.7.2019. A notificare la proroga la Prefettura di Siena. Il monitoraggio dell’impresa (c.d. tutorship) aveva visto, un anno fa, la nomina di due esperti incaricati di affiancare gli organi di amministrazione ordinaria nello sviluppo operativo delle azioni indicate nel piano di interventi condiviso dai commissari prefettizi con il presidente e l’amministratore delegato di SEI.
La misura, adottata ai sensi della normativa in materia di prevenzione della corruzione, si proponeva di favorire l’attuazione del programma per il superamento delle criticità emerse nel corso dell’amministrazione straordinaria, con l’obiettivo di assicurare la corretta e regolare prosecuzione della concessione in un quadro di trasparenza, efficienza e rispondenza del servizio all’interesse pubblico perseguito.
Nel dispositivo di proroga giunto oggi, afferma Sei Toscana, «si evidenzia come l’attività di sostegno e monitoraggio, grazie alla positiva collaborazione instaurata dagli Esperti con gli Amministratori dell’Impresa e con l’ATO Toscana Sud, ha consentito di affrontare positivamente la gran parte delle questioni delineate nel Cronoprogramma portando a soluzione le principali anomalie evidenziatesi sin dalla prima fase della gestione straordinaria dell’impresa».
«Sono state risolte la gran parte delle questioni delineate nel cronoprogramma e nei prossimi mesi l’obiettivo condiviso sarà quello di concludere positivamente questo percorso – dice il presidente di Sei Toscana, Leonardo Masi –, assicurando il puntuale e corretto sviluppo applicativo delle misure già adottate e l’essenziale completamento degli altri non meno importanti interventi previsti. Il provvedimento comunicatoci dal Prefetto è da accogliersi favorevolmente in quanto conferma l’assoluta pienezza dei poteri degli organi societari, con prospettive più certe di sviluppo e di programmazione degli investimenti che permetteranno alla Società di raccogliere le sfide che è chiamata ad affrontare».