PITIGLIANO – “Sono un agricoltore ed allevatore italiano, toscano, e ciò che riporto non è solo la mia esperienza ma anche quella di coloro che lavorano nel mio settore e che si trovano quotidianamente a confrontarsi con le medesime, pesanti problematiche” lo scrive, in una lettera aperta alla Regione, il pitiglianese Fabio Mecarozzi.
“Nella fattispecie parlo del mercato sottocosto dei cereali, la concorrenza sleale sull’olio d’oliva, Patti territoriali, Pif, Premio giovani, Pac e del latte ovino, che alla produzione è arrivato a prezzi a dir poco ridicoli – continua l’agricoltore -. Purtroppo la grande distribuzione essendo libera dal mercato non può essere coinvolta nella suddetta, ultima, problematica a differenza degli altri Paesi, in cui si è soliti trovare soluzioni attorno ad un tavolo. Mi domando perché in Italia ciò non accada. Un altro grosso problema da aggiungere alla lunga lista è quello dei predatori che ci affliggono da anni e per il quale non si è ancora trovata soluzione, né a livello regionale né a quello nazionale”.
“La Regione Toscana – conclude Mecarozzi – non è in grado di risolvere i problemi della zootecnia. Pertanto sarebbe auspicabile che tutti i consiglieri regionali siano coesi nel chiedere aiuto allo Stato ed invitassero il ministro Sergio Costa nel territorio per verificare di persona la condizione delle nostre aziende”.