GROSSETO – Sono giunte al sindacato regionale Ugl ancora segnalazioni di proteste nei confronti di Tiemme spa, sede operativa di Grosseto, da parte delle segreterie provinciali, sia da parte degli autisti che da parte degli utenti. L’Ugl ha deciso quindi di aprire uno stato di raffreddamento, “che porterà a proclamare uno sciopero nei prossimi giorni”.
“In particolare – afferma il segretario generale Ugl Toscana Giuseppe Dominici – il personale viaggiante lamenta un bizzarro e autoritario trattamento del personale. Alcuni dipendenti sono gravati da turni di 14 ore per effettuare il proprio turno lavorativo ed altri dopo 6 ore possono tornare dalle proprie famiglie, alcuni hanno tutti i festivi (domeniche incluse) di riposo, altri fanno una domenica di riposo in tutta l’estate , ovviamente tutto questo è stato fatto senza un confronto con le sigle sindacali, ma in modo del tutto univoco , come se volessero di fatto “sfidare” i dipendenti . Gli utenti, invece lamentano dei continui ed eccessivi ritardi delle corse, che a nostro avviso, è dovuto alla compilazione arbitraria dei turni che non tiene conto degli eventuali ritardi delle corse precedenti”.
Dominici osserva “che con la gestione attuale che riguarda il personale ed i mezzi si stanno solo utilizzando male e sprecando soldi e risorse pubbliche”. “Poco prima della chiusura delle scuole – insiste Ugl – abbiamo avuto tre collegamenti delle ore 13,30 da Grosseto per Orbetello che non sono stati fatti per guasti tecnici ai mezzi”. In un incontro ufficiale con le organizzazioni sindacali l’azienda ha comunicato che nella sede di Grosseto c’è stato un incremento delle malattie del personale viaggiante dell’83%. “A nostro avviso – incalza il sindacalista – dovrebbe far riflettere sullo stress psicofisico a cui sono sottoposti gli autisti. Ci interessa sottolineare che anche per il personale dell’officina, l’azienda, ha iniziato da tempo un processo di esternalizzazione dei lavori riducendo drasticamente i lavoratori e dando i lavori ad aziende esterne, con il risultato di mezzi che non sono mai al 100% di efficienza. Per questo la nostra sigla sindacale non esclude la possibilità di coinvolgere la motorizzazione civile per dei controlli a campione, come avviene già per gli autocarri, per stimolare la Tiemme spa a mantenere un’efficienza dei mezzi al 100%”.
Da segnalare, per Dominici, “le continue aggressioni verbali subite dai verificatori e dagli autisti durante il loro lavoro”. “Vogliamo suggerire alla Regione Toscana – spiega Ugl – di effettuare un sondaggio dei passeggeri aprendo un link dove sia possibile dare un giudizio sulla qualità del servizio dei trasporti pubblici, in virtù dell’aumento del prezzo dei biglietti o abbonamenti. Serve un sondaggio su tutti i dipendenti della One Scarl al fine di valutare l’effettiva “aria” che si respira all’interno delle singole aziende. Un altro punto su qui Ugl punta il dito sono i tempi di percorrenza ormai da anni rimasti invariati senza considerare gli aumenti del traffico nelle varie città.
“Un esempio – secondo Dominici – l’uscita da Firenze Santa Maria Novella fino al casello autostradale di Firenze Impruneta dove sono previsti solo otto minuti di percorrenza: nemmeno Valentino Rossi con la sua moto ne sarebbe capace, questo porta conseguentemente a effettuare le corse in ritardo e quindi coincidenze in ritardo e un susseguirsi di disservizi per l’utente che alla fine sfoga la sua frustrazione nell’autista di turno. Altro esempio l’autobus delle 9,45 per Siena che d’estate parte da Riva del Sole e costringe ogni mattina i passeggeri ad almeno un quarto d’ora di attesa sotto il sole. Oppure i 5 minuti tra l’autostazione di Arcidosso e Castel del piano una linea “urbana” con 10 fermate”.
“Poi le manovre non assistite – attacca ancora Dominici – vale a dire quelle effettuate senza l’ausilio della retrocamera, previste in molti turni , e ubicate spesso in zone non idonee e pericolose, dove il rischio è a totale carico dell’autista. Tutto questo si riscontra principalmente nella zona di competenza Ex Rama (Grosseto, Amiata, Colline Metallifere e Follonica) mentre nelle altre sedi, di Siena, Arezzo e Piombino sia il personale che l’esercizio pare svolgersi senza grossi problemi. Dopo aver aperto lo stato di raffreddamento e in vista dello sciopero, Dominici “richiama l’attenzione del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, dell’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli e degli amministratori locali, a partire dal presidente della Provincia di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, affinché vigilino attentamente e verifichino ciò che abbiamo segnalato, affinché venga garantito un servizio di trasporto pubblico degno di essere chiamato tale e per ridare dignità di lavoratori ai dipendenti grossetani e alle loro famiglie ed evitare sperpero di ingenti somme di denaro pubblico”.