GROSSETO – “San Lorenzo oggi può insegnarci l’amore per la persona. Ci può insegnare, cioè, che le persone non vanno separate per nazione, etnia, lingua o per altre differenze. Ci insegna, anzi, che le differenze sono frutto delle nostre paure”. E’ questa la riflessione che don Enzo Capitani, in qualità di direttore della Caritas diocesana, consegna a tutti in vista delle due giornate (sabato 27 luglio e sabato 3 agosto) di mobilitazione per la “Raccolta” in generi alimentari a lunga conservazione, che porta il nome del patrono della città e della diocesi di Grosseto.
“La macchina organizzativa è già in moto da tempo, ma quel che conta, a ridosso di questo momento che ormai da sei anni arricchisce di significato le celebrazioni laurenziane, è ciò che sta a monte della raccolta alimentare: educarci alla carità come modo di approcciare la vita. La Caritas – continua don Capitani – oltre a erogare tanti servizi che vanno dalla bottega della solidarietà al progetto famiglie solidali a quello per i padri separati attraverso la Casa di Elia, fino ai servizi a bassa soglia (mensa, docce, vestiario), è prima di tutto il segno di una cultura che deve essere sempre più presente: il cristiano non può esimersi dall’appartenere alla società civile. Deve dare il suo contributo, la sua testimonianza e soprattutto rimboccarsi le maniche per dare risposte che, attingendo direttamente dal Vangelo, ricordino a tutti la dignità di ogni persona”.
Sabato, dunque, il primo giorno di “Raccolta” presso i supermercati Coop di Grosseto (via Emilia, via Inghilterra e centro commerciale Maremà) e di Castiglione della Pescaia (galleria commerciale delle Paduline) dove, dalle 8.30 alle 20, saranno presenti volontari (riconoscibili dalla pettorina verde) che agli ingressi dei supermercati consegneranno volantini per promuovere la raccolta, mentre all’uscita ritireranno ciò che ciascuno liberamente potrà e vorrà donare in generi alimentari o prodotti per l’infanzia.
“Per Caritas – commenta il vice direttore Luca Grandi, che sovrintende all’organizzazione dell’iniziativa – la “Raccolta” è un’occasione ulteriore di mostrare al territorio che i poveri ci sono, che c’è chi nel 2019 ancora soffre la povertà alimentare. Dobbiamo dire grazie al coinvolgimento diretto dei supermercati. La “Raccolta” è un gesto di solidarietà di tutta la Chiesa di Grosseto e di questo siamo molto orgogliosi. Per dare un’idea: sono 1500 gli scatoloni acquistati per riporre gli alimenti, un centinaio i volontari coinvolti, 9 i supermercati nelle due giornate. Quanto donato verrà consegnato alla “Bottega della solidarietà”, la struttura dove Caritas ormai da sette anni sta portando avanti un progetto “rivoluzionario” nella sua apparente ovvietà: dare a chi è nel bisogno il diritto di esercitare una scelta. Una scelta alimentare. Qui, infatti, un centinaio di famiglie, che si trovano in difficoltà economica e sociale, durante l’anno vengono a fare gratuitamente la spesa”.
“Le famiglie – spiega Loredana Sauna, responsabile del servizio – in genere sono segnalate dal centro d’ascolto della Caritas diocesana e delle parrocchie, oppure in alcuni casi anche dai servizi sociali. Facciamo un colloquio, poi vengono inserite in questo percorso e, grazie ad una tessera caricata di un punteggio in base alla composizione del nucleo familiare, possono fare la spesa e soprattutto possono scegliere. La Bottega aperta tre volte a settimane, per cui la famiglia si può gestire: è questa la forza di questo progetto”.
“La persona di Lorenzo – scrive il vescovo Rodolfo Cetoloni nel suo messaggio per le feste 2019, stampato in 10mila copie – pone oggi qualche domanda al disinteresse, ai tentativi di delega, all’arroganza, all’incolpare sempre gli altri, al tenersi fuori o all’occuparsi delle cose solo quando c’è da guadagnarci. La fonte delle sue relazioni fu il messaggio cristiano: ne incontrò la verità immedesimata nei poveri e la servì in loro”.