GROSSETO – Anche il presidente dell’Ato Toscana sud, Alessandra Biondi, sindaco di Civitella Paganico, interviene in merito alla polemica sui costi per la manutenzione della strada delle Strillaie. Biondi «ritiene opportuno precisare i presupposti e i termini della proposta di delibera alla prossima Assemblea d’ambito del 25 luglio, in ordine alla copertura delle spese di manutenzione della Strada comunale delle Strillaie/Grosseto, che conduce all’impianto di Futura dove vengono trattati i rifiuti prodotti dalla provincia di Grosseto e dalla Val di Cornia».
«Poiché la Provincia di Grosseto aveva posto, come condizione per l’autorizzazione all’impianto, che venisse realizzata una viabilità di accesso, nel 2011 la ex Comunità d’Ambito ATO Toscana e il Comune di Grosseto avevano stipulato un accordo in base al quale le spese di realizzazione della strada comunale delle Strillaie e anche le spese future di manutenzione ordinaria e straordinaria sarebbero state poste a carico della tariffa dei Comuni utenti dell’impianto (compreso Grosseto), salvo una quota a carico esclusivamente del Comune, in ragione anche del fatto che la strada è liberamente utilizzata dall’utenza ordinaria. Questo accordo del 2011 demandava a successive delibere dell’Ato l’imputazione sulle tariffe degli oneri di manutenzione della strada delle Strillaie nel momento in cui se ne fosse posta l’esigenza».
«A seguito dell’ammaloramento del manto stradale (come denunciato dalla Polizia municipale) il sindaco del Comune di Grosseto ha emanato apposita ordinanza per ragioni di pubblica incolumità, intimando all’ATO (in quanto Ente subentrante alla ex Comunità d’ambito) di eseguire urgentemente i lavori di manutenzione, sostenendone le spese, che sarebbero quindi andate a carico dell’Autorità e quindi indirettamente di tutti i Comuni ad essa partecipanti (compresi quelli delle altre provincie di Arezzo e Siena) – prosegue Biondi -. Di fronte all’Ordinanza del sindaco di Grosseto, il consiglio direttivo di ATO, preso atto degli impegni assunti con l’accordo del 2011, propone ora all’assemblea di porre gli oneri di manutenzione a carico dei Comuni utenti dell’impianto (tra cui la stessa Grosseto) nella stessa quota (71%) a suo tempo prevista per la realizzazione della strada, tenendo poi conto che a questa quota concorre per circa il 20% come utente dell’impianto lo stesso Comune di Grosseto, che quindi coprirà in via diretta o indiretta circa il 50% dei costi».
«La quantificazione della spesa per l’intervento di manutenzione della strada è demandata al progetto che il Comune di Grosseto andrà a produrre all’ATO per la sua validazione tecnica e successiva delibera di assemblea d’ambito per l’approvazione. Nella proposta di delibera, infine, si esclude che l’adempimento dell’obbligazione sulla strada delle Strillaie, derivante dall’accordo pregresso del 2011, costituisca un precedente per future richieste di Comuni sede di impianti per interventi di manutenzione sulle strade di accesso agli stessi».