GROSSETO – “Un intervento che completerà la Grosseto-Siena e che è stato sbloccato grazie all’intervento del Governo. Possiamo dire finalmente che si chiude un percorso che dura da decenni”. Così l’onorevole Mario Lolini commenta lo stanziamento del Cipe di 162milioni di euro per il tratto da 11,8 km, quello compreso tra il km 41+600 ed il km 53+400 che attraversa la zona nota come le “Risaie” e che andrà a completare il tragitto tra Grosseto e Siena. “I 50 miliardi di stanziamenti annunciati oggi nella riunione del Cipe vanno a completare un’infrastruttura che non è importante solo per la Maremma, ma che rappresenta uno snodo fondamentale del traffico che attraversa l’Italia in orizzontale”.
Lolini ribadisce il ruolo determinante del Governo. “Il ministro Salvini ha annunciato di persona lo sblocco di 50 miliardi di opere, tra cui i soldi della Grosseto-Siena. Questo a dimostrazione che dopo tante parole adesso, finalmente, possiamo portare a casa un risultato che, più che concreto, è definitivo e che andrà di pari passo con il completamento del lotto 4 già finanziato”. Raggiunto questo obiettivo Lolini guarda anche al Corridoio Tirrenico. “Come è evidente – afferma – nel recente passato ci hanno detto che i soldi c’erano, ma da quanto mi è stato riferito da Anas il Governo precedente non li aveva previsti. A Roma sto lavorando per fare in modo che vengano destinate le risorse per l’adeguamento dell’Aurelia, dando priorità al tratto di Capalbio ed alla messa in sicurezza delle altre zone del tratto che da Grosseto arriva ad Ansedonia”.
Soddisfazione viene espressa anche dal segretario della Lega Andrea Ulmi. “Credo che quella di oggi sia una data da ricordare – afferma Ulmi- dopo decenni possiamo annunciare che la Grosseto-Siena sarà completata e lo possiamo fare grazie ai soldi stanziati dall’attuale Governo con la Lega che, nel campo delle infrastrutture, sta giocando una partita importante per il Paese e per la Maremma. Adesso confidiamo in una rapida gestione degli appalti e nei tempi rapidi di inizio dei lavori”.