Firenze è il capoluogo della Regione Toscana ed è la terza città in ordine di grandezza in Italia per quanto riguarda la classifica dei progetti immobiliari. Questo si spiega con una ripresa del mercato immobiliare sia a livello nazionale che a livello regionale, oltre ad un’amministrazione che stimola la riqualificazione urbana.
Panoramica generale:
La Toscana è sul podio delle compra vendita di immobili nelle zone residenziali e addirittura al secondo posto, ma per molto poco, dietro solamente al Lazio per la compra vendita di immobili nell’area centrale della città. Per quanto riguarda la città di Firenze nello scorso anno si sono registrati addirittura 5300 contratti di compra vendita e per l’anno in corso si stima un aumento del 13,3%. Con questi dati in mano si può affermare che almeno per quanto riguarda il mercato immobiliare la crisi nel capoluogo toscano sia finita. Parlando in ordine di euro e non solo in percentuali, l’anno appena passato questo mercato ha fatto muovere addirittura 1,3 miliardi di euro e per quest’anno il traguardo si stima intorno ai 1,5 miliardi di euro.
Quotazioni:
Firenze quindi sta sfruttando un mercato immobiliare molto vivace, molti fiorentini sono sempre più propensi ad acquistare la loro prima casa ma anche molti turisti decidono di acquistare una casa nel capoluogo decidendo di trasferirvisi. Questo ha fatto alzare le quotazioni delle abitazioni di un 6% circa. La quotazione al metro quadrato degli immobili in città varia a seconda della zona in cui si posiziona e anche a seconda se l’immobile è di nuova costruzione oppure usato. Il Prezzo al metro quadrato può variare da €1600 fino ad arrivare a € 4600, in media quindi il prezzo al metro quadrato degli immobili nella città di Firenze è di € 3100. Rispetto al mercato immobiliare del suolo della provincia nella città i prezzi fanno registrare un +33% e se si guardano i prezzi medi della regione Toscana, Firenze è a + 63%.
Trilocali:
Il mercato dei trilocali come quello dei bilocali nella città di Firenze sta subendo le conseguenze di uno strano fenomeno causato dagli acquirenti. Nel primo semestre dell’anno in corso le domande per questa tipologia di abitazione sono molto alte addirittura superiori a quelle dell’anno precedente, il problema che colpisce la città, soprattutto il centro, è che l’offerta invece è molto bassa. Questo fenomeno si stà verificando perché una gran parte dei trilocali a Firenze sono stati acquistati in modo selvaggio durante il biennio appena passato, molte volte gli acquirenti sono stranieri. Come se fosse una corsa all’oro. I proprietari di questi trilocali li sfruttano per brevi vacanze in città, quindi come seconda casa, e per il resto dell’anno li affittano per brevi periodi, e per brevi si intende anche qualche giorno, ad altri turisti che vogliono soggiornare in città senza il vincolo degli orari degli alberghi e sicuramente risparmiando anche qualche euro. Questo fenomeno quindi sta rallentando in modo molto evidente, ed a blocca proprio, il mercato immobiliare dei trilocali.
A causa di una forte domanda ma di una ristretta offerta, come ci insegna l’economia di qualsiasi mercato, il prezzo di questi immobili fa addirittura aumentare il prezzo al metro quadro del 3% rispetto ad altri tipi di immobili. Per assurdo il prezzo al metro quadro di un trilocale può arrivare ad essere il 3% superiore rispetto ad un appartamento di metratura molto superiore. Per restare sul prezzo al metro quadro, i trilocali che si trovano vicino al centro storico arrivano a toccare anche i €5000 o a volte addirittura di più se la metratura è ancora minore. Questo sembra quasi inverosimile ma è la realtà dei fatti e si può spiegare molto semplicemente. Se il trilocale è di piccola metratura è molto più semplice da piazzare sul mercato ai turisti che vogliono passare le loro vacanze in città e che cercano la comodità di un piccolo appartamento per essere liberi di muoversi a loro piacimento.
Gli operatori del settore chiamano il fenomeno dei trilocali che si sta verificando a Firenze il cannibalismo immobiliare, e se lo dicono loro a noi non resta che fidarci.