GROSSETO – Il Comune di Grosseto, insieme ad Asl ed Arpat, nell’ambito del tavolo tecnico comunale, stiamo portando avanti, contro i miasmi, un ciclo di controlli che fino ad oggi ha interessato ben cinque impianti.
«Proprio oggi, su rappresentanza di Anci, abbiamo partecipato in Regione ad un confronto con l’assessore all’Ambiente, Federica Fratoni, e le associazioni per concertare il lavoro del tavolo locale istituito in materia di maleodoranze – afferma il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Erano presenti il mio delegato Bruno Ceccherini, consigliere comunale, e i tecnici dell’Ente. Una occasione per portare all’attenzione della Regione il lavoro del Comune di Grosseto – con Asl, Arpat e uffici regionali sul territorio – che ha comunque individuato l’origine dei miasmi negli impianti a biogas intorno alla città».
«La Regione Toscana ha presentato la proposta di legge in materia; una proposta ad oggi più restrittiva nella fase di rilascio delle autorizzazioni. Interessante l’inserimento di un limite misurabile nelle emissioni odorigene. Il prossimo appuntamento è previsto per settembre quando i soggetti interessanti potranno proporre modifiche ed osservazioni. Il Comune di Grosseto, a tal fine, ha chiesto che la proposta di legge sia coordinata con le linee guida esistenti e che la legge si occupi anche della fase di esercizio sugli impianti esistenti».
«L’impegno del Comune di Grosseto in materia è, quindi, ancora massimo e superiore addirittura alle proprie competenze: abbiamo, infatti, sfruttato tutti gli strumenti a disposizione, creandone anche alcuni ad hoc, proprio per portare avanti con determinazione le istanze dei cittadini. Il ruolo del Comune sarà certamente primario nel momento in cui si dovessero prospettare o palesare rischi per la salute pubblica – conclude Vivarelli Colonna -: siamo quindi vicini a tutti quei cittadini che hanno voluto dimostrare i propri timori».